Il titolo del mio lavoro:
VI SONO BUI MOMENTI. ALLORA PENSO
Il Riassunto:
ABSTRACT DELLA POESIA: VI SONO BUI MOMENTI. ALLORA PENSO Pensare. E’ la chiave per comprendere la poesia. Una poesia costretta nella forma del sonetto perché tratta di un tema abbastanza cruciale e per il quale questa sembra essere la forma più adatta. E’ una poesia diretta, fredda in alcuni punti, che richiede riflessione e comprensione. Una poesia che si snoda strofa dopo strofa, fino all’ ammonimento finale. Con la riflessione, appare assai rilevante come l’uomo, da giovane ma anche da anziano, si ponga dinanzi all’eventualità della morte. Già, l’uomo purtroppo sa che prima o poi dovrà morire, ma è normale che desideri rimanere ancorato con tutto se stesso al mondo che si è faticosamente costruito in questa breve vita. Sì, obiettivamente breve, se pensiamo ai pianeti o alle stelle, così longevi. Ma l’idea di immortalità, così presente negli adolescenti, è destinata ad essere distorta ai nostri giorni. Basti pensare che noi oggi rideremmo alle parole che Socrate, sommo filosofo, rivolse ad Eveno, suo amico, in punto di morte: -Ti auguro di ritrovarti nelle mie stesse condizioni-. Uomini di poca fede aveva davanti, assai simili a quelli moderni, che vedono nella baldoria una falsa illusione di immortalità, nei messaggi subliminari rivelazioni di realtà distorteEcco spiegato l’invito ad aprire gli occhi e a comprendere che le modernità, se bene interpretate, non sono affatto distorte. Da questa intenzione a riflettere sulle cose della vita, nasce l’accettare poi in maniera consapevole la morte. E a chi dobbiamo quindi rivolgerci? Be’, a noi stessi, alle religioni, alla scienza, alla filosofia, per non rimanere folgorati da questi messaggi illusori e rimanere ubriachi ed incoscienti di fronte ad un problema che meriterebbe davvero più ampio spazio!
