Il titolo del mio lavoro:
INNOCENZA DALL'INFERNO
Il Riassunto:
[Consiglio di leggere il racconto (appositamente corto) prima di andare a leggere l’abstract.] Il testo,come è facilmente intuibile dopo la lettura, riporta una lettera di un bambino ebreo ritrovata in un campo di concentramento (ovviamente tutto inventato). Nel racconto ho voluto provare ad immedesimarmi in questo bambino di soli 8 anni che viene catapultato in una realtà che neanche un adulto riuscirebbe a sopportare senza risentirne pesantemente dal punto di vista fisico e psicologico; in questo è aiutato dal padre che cerca in tutti i modi di farlo rimanere nella sua “ignoranza” riguardo al dove,come e perché sono in un immenso camerone con decine e decine di persone mai viste prima,le quali giornalmente in preda alla disperazione urlano che presto verranno tutti uccisi;ovviamente dopo un po’ di tempo anche un bambino comincia a sospettare e ad avere paura di cosa sta succedendo. Per quanto riguarda il soldato a cui il bambino dava le lettere per l’amico tedesco,ho provato a far trapelare (con il sorrisetto che fa al bambino per mandarlo via e per “tenere il gioco”) che anche sotto quelle divise naziste c’erano uomini i quali probabilmente neanche volevano tutto ciò che stava accadendo e tantomeno trovarsi in quel posto.