Il titolo del mio lavoro:
6 aprile 2009
Il Riassunto:
“Non ci sono parole per descrivere quello che si prova quando tutto il tuo mondo viene spazzato via in una manciata di secondi.” Così inizia il racconto che ho deciso di scrivere sul terremoto che il 6 aprile 2009 ha distrutto L’Aquila, capoluogo di regione dell’Abruzzo. Sono rimasto talmente colpito da questa vicenda che ho deciso di rendere partecipi tutte le persone dei miei sentimenti. Abito in provincia dell’Aquila e, sebbene il mio paese non sia stato danneggiato moltissimo, quella scossa ha creato una breccia nel mio cuore. Si è detto spesso che gli abruzzesi sono molto attaccati al loro territorio, ed è vero. Vedere la mia terra ferita così ha ferito anche me. Il racconto si presenta come un viaggio fatto per esaminare la vicenda. Filippo, il personaggio e la voce narrante della storia, ha deciso di compiere questo viaggio, questo “progetto ambizioso” (come lui stesso lo definisce) per far capire a tutte le persone cosa si prova in certe vicende. Spero di essere riuscito a narrare al meglio questa straziante tragedia e chiedo scusa in anticipo a tutti coloro che potrebbero sentirsi offesi dalle mie parole; ho solamente cercato di mettere su carta i miei sentimenti e quello che ho provato anch’io quella notte. Molte cose sono state dette e molte se ne diranno, non credo però che la vicenda sia stata mai analizzata dal punto di vista di un adolescente. Come questi eventi possono cambiare la vita dei ragazzi? E come sono vissuti da loro? Per scoprirlo, non dovete fare altro che leggere il racconto.