Citazione dal libro "Le affinità elettive" di Goethe

"Infatti un cuor che cerca, sente che gli manca qualcosa;ma solo il cuore che ha perduto sente che cosa gli manca. Il desiderio si tramuta in malumore, in impazienza, e l'animo femminile, pur avvezzo all'attesa, vorrebbe uscire dalla propria cerchia, vorrebbe agire, prendere delle iniziative e fare qualcosa per la propria felicità."

Questo è, secondo me, uno dei passaggi più belli di un libro meraviglioso, "Le affinità elettive" di Goethe. Vi consiglio vivamente di leggerlo, è davvero stupendo. Fatemi sapere se vi piace. A presto!
P.S. Sono nuova del forum e l'idea di poter parlare con qualcuno delle mie passioni mi rende felicissima. Spero di conoscervi meglio nei prossimi giorni.

Flavia Riccio ha scritto:

"Infatti un cuor che cerca, sente che gli manca qualcosa;ma solo il cuore che ha perduto sente che cosa gli manca. Il desiderio si tramuta in malumore, in impazienza, e l'animo femminile, pur avvezzo all'attesa, vorrebbe uscire dalla propria cerchia, vorrebbe agire, prendere delle iniziative e fare qualcosa per la propria felicità."

MI PIACE. *_______*

Molto bello però, scusate se lo chiedo... posso voler uscire anchio dalla cerchia ed agire, prendendo iniziative e facendo qualcosa per la mia felicità... tutto senza essere considerato animo femminile? xD
Insomma, sono abbastanza uno stereotipo vagante, anche questo...

P.S. "solo il cuore che ha perduto sente che cosa gli manca" <- sembra talmente ovvia da riderci, ma più la rileggi più trovi cose a cui relazionarla

Ukeboy ha scritto:

Molto bello però, scusate se lo chiedo... posso voler uscire anchio dalla cerchia ed agire, prendendo iniziative e facendo qualcosa per la mia felicità... tutto senza essere considerato animo femminile? xD
Insomma, sono abbastanza uno stereotipo vagante, anche questo...

P.S. "solo il cuore che ha perduto sente che cosa gli manca" <- sembra talmente ovvia da riderci, ma più la rileggi più trovi cose a cui relazionarla

non è ovvia da riderci, è bella da leggere e anche profonda, non pensi?

Flusk ha scritto:

"Infatti un cuor che cerca, sente che gli manca qualcosa;ma solo il cuore che ha perduto sente che cosa gli manca. Il desiderio si tramuta in malumore, in impazienza, e l'animo femminile, pur avvezzo all'attesa, vorrebbe uscire dalla propria cerchia, vorrebbe agire, prendere delle iniziative e fare qualcosa per la propria felicità."

Questo è, secondo me, uno dei passaggi più belli di un libro meraviglioso, "Le affinità elettive" di Goethe. Vi consiglio vivamente di leggerlo, è davvero stupendo. Fatemi sapere se vi piace. A presto!
P.S. Sono nuova del forum e l'idea di poter parlare con qualcuno delle mie passioni mi rende felicissima. Spero di conoscervi meglio nei prossimi giorni.

Ciao flusk, benvenuta. Bella la cosa che hai scritto sopra.......molto profonda, l'autore è molto bravo davvero

X Ukeboy: il personaggio a cui si riferisce la frase è una ragazza, per questo dice "animo femminile", ma penso che ciò non sia necessario per cercare la felicità!

X Sarita: grazie mille x il benvenuto! Sì, è vero, l'autore è indiscutibilmente bravissimo. Questa frase, poi, è semplicemente meravigliosa.

Flusk ha scritto:

X Ukeboy: il personaggio a cui si riferisce la frase è una ragazza, per questo dice "animo femminile", ma penso che ciò non sia necessario per cercare la felicità!

Ma sì, in fondo penso che queste cose siano sempre universali. v.v

Flusk ha scritto:

X Ukeboy: il personaggio a cui si riferisce la frase è una ragazza, per questo dice "animo femminile", ma penso che ciò non sia necessario per cercare la felicità!

X Sarita: grazie mille x il benvenuto! Sì, è vero, l'autore è indiscutibilmente bravissimo. Questa frase, poi, è semplicemente meravigliosa.

gia dal modo in cui scrive l'autore si reisce a capire qual'è il suo animo.....profondo, questa è l'unica parola con cui definirlo

Ukeboy ha scritto:

P.S. "solo il cuore che ha perduto sente che cosa gli manca" <- sembra talmente ovvia da riderci, ma più la rileggi più trovi cose a cui relazionarla

quoto in pieno! la prima volta che la leggi sembra la solita frase bella messa lì così, ma più la rileggi più capisci quanto vera e profonda è!

Non saprei...per giudicare vorrei leggere il libro...

Secondo me, le cose più sembrano scontate, più sono difficili da comprendere. Nel tempo si dimentica il motivo per cui qualcosa è ovvio e alla fine si riesce a dire solo "è evidente", senza però riuscire a dare una vera e propria spiegazione.

Già. Non si deve dare nulla per scontato. Un soffio di vento può essere solo una brezza leggera se la diamo per scontato,per ovvio
Non si da niente per scontato,bisogna dal peso in ugual misura a tutte le vie d’uscita che si hanno,a tutti i pensieri e ad ogni minimo particolare. Un bisbiglio feroce non può solo essere segno di una giornata storta,ma l’inizio di un inferno ma anche di un paradiso; l’udire dei passi veloci dietro te non può solo essere qualcuno che scappa da un emozione,ma qualcuno che ti insegue. Le cose piu scontate alla fine sono quelle che nascondono un senso profondo tra le righe,un'emozione,una sensazione positiva o negativa che sia.

Un giorno luminoso, nel bel mezzo della notte due. ragazzi morti fecero a botte. Schiena contro schiena, in viso si guardarono: sguainarono la spada e poi spararono. Il poliziotto sordo i due spari sentì e i due ragazzi morti a morte colpì

lo so, un po' macraba. XD

Oddio quanto mi piace quello che scrivete!

alkx ha scritto:

Oddio quanto mi piace quello che scrivete!

Quoto ^_^

Che ne dite di un'altra citazione dallo stesso romanzo? (Insomma, non si è capito che è uno dei miei libri preferiti!)

"Abbiamo commesso una pazzia: ora lo vedo fin troppo bene. Chi, giunto ad una certa età, vuole realizzare sogni e speranze di gioventù, si inganna sempre, giacchè nell'uomo ogni dieci anni cambia il concetto della felicità, cambiano le speranze e le prospettive. Guai a colui che, dalle circostanze o dall'illusione, viene indotto ad aggrapparsi al futuro o al passato! Abbiamo commesso una pazzia. Dovremmo, per una sorta di scrupolo, rinunciare a ciò che i costumi del nostro tempo non ci vietano? In quante cose l'uomo ritorna sui suoi propositi, sulle sue azioni, e non dovrebbe farlo qui, dov'è in gioco tutto e non un dettaglio, dove si tratta non di questa o di quella condizione di vita, bensì della vita in tutto il suo complesso?"

Flusk ha scritto:

Che ne dite di un'altra citazione dallo stesso romanzo? (Insomma, non si è capito che è uno dei miei libri preferiti!)

"Abbiamo commesso una pazzia: ora lo vedo fin troppo bene. Chi, giunto ad una certa età, vuole realizzare sogni e speranze di gioventù, si inganna sempre, giacchè nell'uomo ogni dieci anni cambia il concetto della felicità, cambiano le speranze e le prospettive. Guai a colui che, dalle circostanze o dall'illusione, viene indotto ad aggrapparsi al futuro o al passato! Abbiamo commesso una pazzia. Dovremmo, per una sorta di scrupolo, rinunciare a ciò che i costumi del nostro tempo non ci vietano? In quante cose l'uomo ritorna sui suoi propositi, sulle sue azioni, e non dovrebbe farlo qui, dov'è in gioco tutto e non un dettaglio, dove si tratta non di questa o di quella condizione di vita, bensì della vita in tutto il suo complesso?"

Che bella. *____*

"Lontano dall'oggetto amato, sembra che, quanto più intenso è il nostro affetto, tanto più diventiamo padroni di noi stessi, giacchè indirizziamo verso l'interno tutta la forza della passione, che prima si espandeva all'esterno. Ma con quanta rapidità, con quanta velocità veniamo disingannati, se ciò in cui credevamo di poter rinunciare si ripresenta improvvisamente davanti ai nostri occhi come irrinunciabile."

Verissimo... Sono molto belle le tue citazioni =)