La pubblicazione

Desdemona ha scritto:

Nashira ha scritto:

E come dice C.R. Zafòn ne Il Gioco dell'Angelo

"Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia.
Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscità a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e sopratuttto quanto più desiderea: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo."

Già!
Adoro Zafon!

Bellissime queste parole...

YaYa93 ha scritto:

Desdemona ha scritto:

Nashira ha scritto:

E come dice C.R. Zafòn ne Il Gioco dell'Angelo

"Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia.
Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscità a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e sopratuttto quanto più desiderea: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo."

Già!
Adoro Zafon!

Bellissime queste parole...

Desdemona ha scritto:

Nashira ha scritto:

E come dice C.R. Zafòn ne Il Gioco dell'Angelo

"Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia.
Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscità a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e sopratuttto quanto più desiderea: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo."

Già!
Adoro Zafon!
Le ho pubblicate tempo fa anche su un mio blog ^^

La parte migliore del libro, direi!!

Desdemona ha scritto:

Nashira ha scritto:

E come dice C.R. Zafòn ne Il Gioco dell'Angelo

"Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia.
Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscità a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e sopratuttto quanto più desiderea: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo."

Già!
Adoro Zafon!
Le ho pubblicate tempo fa anche su un mio blog ^^

Qual è il blog??

Lizzy ha scritto:

Desdemona ha scritto:

Nashira ha scritto:

E come dice C.R. Zafòn ne Il Gioco dell'Angelo

"Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia.
Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscità a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e sopratuttto quanto più desiderea: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo."

Già!
Adoro Zafon!
Le ho pubblicate tempo fa anche su un mio blog ^^

La parte migliore del libro, direi!!

Già e, devo confessare, solo quella che ho letto però mi ha colpito, davvero colpito.
Ah oggi è successa una cosa per la serie "Io e le figuracce ci amiamo alla follia" eravamo andati alla mostra del libro del mio paesello con la scuola apposta a vedere uno scrittore e per parlare e bla bla bla le solite cose che si fanno alla presentazione dei libri, lui parla uno legge e poi le domande. Il problema è stato quando ha chiesto se qualcuno leggeva e quei... quei cretini di classe mia hanno indicato me con un ghigno sadico sulle labbra, grazie a dio non arrossisco mai sennò sarei morta di vergogna comunque a parte che avevo evitato di guardarlo per tutto il tempo visto che mi innervosiva si era puntato su di me e mi guardava tipo "occhi di falco" poi ha detto che ci capiva (c'erano anche altre 2 ragazze oltre me che scrivevano) se non volevamo parlarne perchè anche lui inizialmente si vergognava ecc. ecc. alla fine siamo andati a parlaci con questo a parte che ha fatto tutto la prof di religione, mi ha chiappata, mi ci ha spinta e mi ha presentata poi lui (massimo della felicità) ha detto che, se volevamo, era disponibile a leggere dei nostri scritti perchè il problema non era la pubblicazione in se per se ma era farsi leggere quindi EVVIVA EVVIVA ora a questo non sò che dirgli perchè non ho grandi storie in progetto, volevo aspettare un paio d'anni oppure frequentare addirittura l'università prima di pubblicare qualcosa e se ne frattempo me ne sono dimenticata??

Nashira ha scritto:

Lizzy ha scritto:

Desdemona ha scritto:

Nashira ha scritto:

E come dice C.R. Zafòn ne Il Gioco dell'Angelo

"Uno scrittore non dimentica mai la prima volta che accetta qualche moneta o un elogio in cambio di una storia.
Non dimentica mai la prima volta che avverte nel sangue il dolce veleno della vanità e crede che, se riuscità a nascondere a tutti la sua mancanza di talento, il sogno della letteratura potrà dargli un tetto sulla testa, un piatto caldo alla fine della giornata e sopratuttto quanto più desiderea: il suo nome stampato su un miserabile pezzo di carta che vivrà sicuramente più a lungo di lui. Uno scrittore è condannato a ricordare quell'istante, perché a quel punto è già perduto e la sua anima ha ormai un prezzo."

Già!
Adoro Zafon!
Le ho pubblicate tempo fa anche su un mio blog ^^

La parte migliore del libro, direi!!

Già e, devo confessare, solo quella che ho letto però mi ha colpito, davvero colpito.
Ah oggi è successa una cosa per la serie "Io e le figuracce ci amiamo alla follia" eravamo andati alla mostra del libro del mio paesello con la scuola apposta a vedere uno scrittore e per parlare e bla bla bla le solite cose che si fanno alla presentazione dei libri, lui parla uno legge e poi le domande. Il problema è stato quando ha chiesto se qualcuno leggeva e quei... quei cretini di classe mia hanno indicato me con un ghigno sadico sulle labbra, grazie a dio non arrossisco mai sennò sarei morta di vergogna comunque a parte che avevo evitato di guardarlo per tutto il tempo visto che mi innervosiva si era puntato su di me e mi guardava tipo "occhi di falco" poi ha detto che ci capiva (c'erano anche altre 2 ragazze oltre me che scrivevano) se non volevamo parlarne perchè anche lui inizialmente si vergognava ecc. ecc. alla fine siamo andati a parlaci con questo a parte che ha fatto tutto la prof di religione, mi ha chiappata, mi ci ha spinta e mi ha presentata poi lui (massimo della felicità) ha detto che, se volevamo, era disponibile a leggere dei nostri scritti perchè il problema non era la pubblicazione in se per se ma era farsi leggere quindi EVVIVA EVVIVA ora a questo non sò che dirgli perchè non ho grandi storie in progetto, volevo aspettare un paio d'anni oppure frequentare addirittura l'università prima di pubblicare qualcosa e se ne frattempo me ne sono dimenticata??

chiamala figuraccia! io la definirei "opportunità". Come si chiama questo scrittore?

Feldia ha scritto:

Nashira ha scritto:

Già e, devo confessare, solo quella che ho letto però mi ha colpito, davvero colpito.
Ah oggi è successa una cosa per la serie "Io e le figuracce ci amiamo alla follia" eravamo andati alla mostra del libro del mio paesello con la scuola apposta a vedere uno scrittore e per parlare e bla bla bla le solite cose che si fanno alla presentazione dei libri, lui parla uno legge e poi le domande. Il problema è stato quando ha chiesto se qualcuno leggeva e quei... quei cretini di classe mia hanno indicato me con un ghigno sadico sulle labbra, grazie a dio non arrossisco mai sennò sarei morta di vergogna comunque a parte che avevo evitato di guardarlo per tutto il tempo visto che mi innervosiva si era puntato su di me e mi guardava tipo "occhi di falco" poi ha detto che ci capiva (c'erano anche altre 2 ragazze oltre me che scrivevano) se non volevamo parlarne perchè anche lui inizialmente si vergognava ecc. ecc. alla fine siamo andati a parlaci con questo a parte che ha fatto tutto la prof di religione, mi ha chiappata, mi ci ha spinta e mi ha presentata poi lui (massimo della felicità) ha detto che, se volevamo, era disponibile a leggere dei nostri scritti perchè il problema non era la pubblicazione in se per se ma era farsi leggere quindi EVVIVA EVVIVA ora a questo non sò che dirgli perchè non ho grandi storie in progetto, volevo aspettare un paio d'anni oppure frequentare addirittura l'università prima di pubblicare qualcosa e se ne frattempo me ne sono dimenticata??

chiamala figuraccia! io la definirei "opportunità". Come si chiama questo scrittore?

Feldia ha ragione!! Avessi fatto io una 'figuraccia' così!!

Citazione :

Già e, devo confessare, solo quella che ho letto però mi ha colpito, davvero colpito.
Ah oggi è successa una cosa per la serie "Io e le figuracce ci amiamo alla follia" eravamo andati alla mostra del libro del mio paesello con la scuola apposta a vedere uno scrittore e per parlare e bla bla bla le solite cose che si fanno alla presentazione dei libri, lui parla uno legge e poi le domande. Il problema è stato quando ha chiesto se qualcuno leggeva e quei... quei cretini di classe mia hanno indicato me con un ghigno sadico sulle labbra, grazie a dio non arrossisco mai sennò sarei morta di vergogna comunque a parte che avevo evitato di guardarlo per tutto il tempo visto che mi innervosiva si era puntato su di me e mi guardava tipo "occhi di falco" poi ha detto che ci capiva (c'erano anche altre 2 ragazze oltre me che scrivevano) se non volevamo parlarne perchè anche lui inizialmente si vergognava ecc. ecc. alla fine siamo andati a parlaci con questo a parte che ha fatto tutto la prof di religione, mi ha chiappata, mi ci ha spinta e mi ha presentata poi lui (massimo della felicità) ha detto che, se volevamo, era disponibile a leggere dei nostri scritti perchè il problema non era la pubblicazione in se per se ma era farsi leggere quindi EVVIVA EVVIVA ora a questo non sò che dirgli perchè non ho grandi storie in progetto, volevo aspettare un paio d'anni oppure frequentare addirittura l'università prima di pubblicare qualcosa e se ne frattempo me ne sono dimenticata??

E perchè intanto non gli fai leggere il tuo racconto?? Quello che hai inviato per il concorso!!