Regole per valutare

Proviamo a definirle insieme. Insomma, quelle ufficiali dicono che il 28 Aprile dalle 19,00 alle 20,00 si potrà votare online dando un punteggio da 1 a 30 ai lavori che vorremo valutare. Ma prima? Come si fa a valutare un lavoro? Quali sono i criteri da rispettare per dire se un lavoro è bello o brutto?

Bhè personalmente penso che il "pubblico"noterà la fantasia, la creatività e l'inventiva dello scrittore. Ma anche la coerenza e la struttura del racconto o della poesia. Poi ovviamente conterà molto il giudizio sogettivo.

sicuramente, lo penso anche io. Ma intanto, tu quali caratteristiche del tuo ipotetico lavoro vorresti che un valutatore osservasse? E gli altri cosa ne pensano?

Da lettrice quale sono, leggendo un libro penso a come l'autore abbia potuto partorire la sua invenzione, prendendola ad esempio da avvenimenti autobiografici e non. Anche se un libro non mi piace cerco di trovare la strada che ha portato lo scrittore a scriverla. Verso i miei racconti vorrei giudizi sinceri, anche perchè ho bisogno di fare ancora molta strada e vorrei migliorarmi. Allo stesso tempo desidererei che i lettori cercassero di capire, di identificarsi nel racconto o nella poesia.

Valutare qualcosa sia sempre difficile, soprattutto se si tratta di un racconto o una poesia, cose molto personali! Volenti o nolenti siamo indotti a giudicare per sensazioni...
Quindi apprezzo ciò che ha scritto Fabrizia, sono perfettamente d'accordo!
Penso che in ogni caso di deve riuscire ad immedesimarsi nel racconto, anche se quel racconto non ha niente a che fare con te...
E penso che per valutare bisogna ricordarsi che ognuno ha uno stile diverso, ma l'importante è che ci faccia emozionare!
Non so se mi sono spiegata bene! In ogni caso, per valutare credo che non si debba essere nè troppo oggettivi nè troppo soggettivi, diciamo così...

Credo che per valutare un'opera ci sia bisogno della massima sincerità, quindi è necessario (come altri hanno detto) immedesimarsi nel testo che si legge e chiedersi il perchè l'autore ha scritto delle determinate cose, chiedersi cosa vuole trasmettere...
comunque non ho ben capito in che modo avviene la votazione da parte del "pubblico", ho capito che si deve votare in trentesimi, ma poi non ho afferrato se successivamente si deve fare una media o meno tra tutte le valutazioni ricevute, potreste essere un pò più chiari?


Grazie,
Vittorio

certo! alla fine del concorso avrete una valutazione in centesimi. Questo vuol dire che potrete ottenere un voto che va da 0 a 100. Trenta di questi voti li potete accumulare proprio con i voti online. Per questa operazione verrà predisposto un apposito spazio all'interno del forum per cui, per esempio, se tu Vittorio avrai dal pubblico 20, 26, 30, 27 ecc. o altri voti faremo una media di questi. Stando alla scala in trentesimi, le persone potranno attribuire al tuo lavoro un punteggio che va da 0 a 30. I rimanenti 70 punti vi verranno attribuiti nella valutazione del lavoro che ci invierete entro il 28 Febbraio e, se passate la classifica, nella settimana ad Alberobello. Ad ogni modo, per ulteriori dubbi e chiarimenti chiedi oppure consulta il regolamento ;>)

Intanto, mi sembra che stia emergendo un aspetto comune dai vostri post: per valutare bisogna immedesimarsi. Giusto? Ho capito bene?

Feldia ha scritto:

certo! alla fine del concorso avrete una valutazione in centesimi. Questo vuol dire che potrete ottenere un voto che va da 0 a 100. Trenta di questi voti li potete accumulare proprio con i voti online. Per questa operazione verrà predisposto un apposito spazio all'interno del forum per cui, per esempio, se tu Vittorio avrai dal pubblico 20, 26, 30, 27 ecc. o altri voti faremo una media di questi. Stando alla scala in trentesimi, le persone potranno attribuire al tuo lavoro un punteggio che va da 0 a 30. I rimanenti 70 punti vi verranno attribuiti nella valutazione del lavoro che ci invierete entro il 28 Febbraio e, se passate la classifica, nella settimana ad Alberobello. Ad ogni modo, per ulteriori dubbi e chiarimenti chiedi oppure consulta il regolamento ;>)

Intanto, mi sembra che stia emergendo un aspetto comune dai vostri post: per valutare bisogna immedesimarsi. Giusto? Ho capito bene?

grazie mille Feldia, gentilissima, adesso ho capito, prima non mi era chiara la fase relativa alla media

bellissima l'idea di far valutare al "pubblico"! in questo modo possiamo ricevere votazioni da persone diverse che la pensano in diverso modo e avere maggiori possibilità!

Feldia ha scritto:

certo! alla fine del concorso avrete una valutazione in centesimi. Questo vuol dire che potrete ottenere un voto che va da 0 a 100. Trenta di questi voti li potete accumulare proprio con i voti online. Per questa operazione verrà predisposto un apposito spazio all'interno del forum per cui, per esempio, se tu Vittorio avrai dal pubblico 20, 26, 30, 27 ecc. o altri voti faremo una media di questi. Stando alla scala in trentesimi, le persone potranno attribuire al tuo lavoro un punteggio che va da 0 a 30. I rimanenti 70 punti vi verranno attribuiti nella valutazione del lavoro che ci invierete entro il 28 Febbraio e, se passate la classifica, nella settimana ad Alberobello. Ad ogni modo, per ulteriori dubbi e chiarimenti chiedi oppure consulta il regolamento ;>)

Intanto, mi sembra che stia emergendo un aspetto comune dai vostri post: per valutare bisogna immedesimarsi. Giusto? Ho capito bene?

La scadenza prevista per inviare il lavoro è datata 28 febbraio o 15 aprile? E per votare online si ha a disposizione solamente l'oretta prefissata nella data x (non ricordo il giorno) o abbiamo a disposizione più tempo per essere valutati? La commissione da quanti membri è formata? Scusami se pongo tutte queste domande che potrebbero apparir sciocche, ma mi rifiuto di comprendere il regolamento e rileggerlo da capo, pardon.

Ciao Bardamu
La scadenza per l'invio del lavoro è fissata per il 15 Marzo 2010;
per votare online c'è a disposizione l'oretta tra le 19 e le 20 del 28 Aprile 2010, ma parliamo del pubblico, perchè la giuria ci valuterà nel periodo compreso tra il 15 Marzo e il 28 Aprile;
la commissione è composta da:
Mino Grassi (Tholos Editrice): direttore editoriale del concorso
Vito Bruno (scrittore): direttore artistico

non esitare a chiedere dei chiarimenti, spero che Feldia possa confermare ciò che ti ho spiegato

Bardamu ha scritto:

Feldia ha scritto:

certo! alla fine del concorso avrete una valutazione in centesimi. Questo vuol dire che potrete ottenere un voto che va da 0 a 100. Trenta di questi voti li potete accumulare proprio con i voti online. Per questa operazione verrà predisposto un apposito spazio all'interno del forum per cui, per esempio, se tu Vittorio avrai dal pubblico 20, 26, 30, 27 ecc. o altri voti faremo una media di questi. Stando alla scala in trentesimi, le persone potranno attribuire al tuo lavoro un punteggio che va da 0 a 30. I rimanenti 70 punti vi verranno attribuiti nella valutazione del lavoro che ci invierete entro il 28 Febbraio e, se passate la classifica, nella settimana ad Alberobello. Ad ogni modo, per ulteriori dubbi e chiarimenti chiedi oppure consulta il regolamento ;>)

Intanto, mi sembra che stia emergendo un aspetto comune dai vostri post: per valutare bisogna immedesimarsi. Giusto? Ho capito bene?

La scadenza prevista per inviare il lavoro è datata 28 febbraio o 15 aprile? E per votare online si ha a disposizione solamente l'oretta prefissata nella data x (non ricordo il giorno) o abbiamo a disposizione più tempo per essere valutati? La commissione da quanti membri è formata? Scusami se pongo tutte queste domande che potrebbero apparir sciocche, ma mi rifiuto di comprendere il regolamento e rileggerlo da capo, pardon.

Ciao Bardamu
di certo il fatto che tu non voglia rileggere il regolamento non depone a tuo favore, anche perché lì, che è la vostra Bibbia per questo concorso, avresti trovato tutte le risposte alle tue domande ma per questa volta faccio un'eccezione.
Nel mio post precedente c'è un errore e, come scrive Vittorio, la scadenza per l'invio di curriculum, abstract e lavoro è fissata per il 15 Marzo 2010. La valutazione online è fissata per il 28 Aprile dalle 19 alle 20 e sempre fino al 28 Aprile la commissione valuterà i lavori. La classifica data dalla somma dei punteggi ottenuti dal pubblico online e dalla commissione verrà pubblicata il 5 maggio. La commissione è composta da 7 membri, due dei quali sono Mino Grassi e Vito Bruno.

bisognerebbe valutare i racconti anche in base alle emozioni che si percepiscono...io, personalmente, quando leggo un libro per dire se mi è piaciuto o no, valuto tutte le emozioni e le sensazioni che ho provato... bisognerebbe vedere, credo, se e che cosa trasmette quel brano o quella poesia...

Guardo se un libro mi trascina o no insomma devo vedere se è il mio genere se mi attira il titolo è per questo che ho problemi a far leggere le mie storie alla gente non piacciono i miei titoli ^^

Beh. La valutazione è soggettiva. Molto soggettiva. Taaanto soggettiva.
A me non piace basarmi troppo sulle emozioni che un testo mi suscita perché penso sempre al discorso della musica commerciale. Mi spiego meglio. Ci sono un sacco di canzoni che piacciono alla gente perché sono 'orecchiabili' (e di conseguenza trasmettono sensazioni), ma questo non significa necessiariamente che la qualità musicale di quelle canzoni sia effettivamente elevata (anzi). Penso che per la scrittura (e per tutte le Arti v.v) il discorso sia lo stesso. Senza contare che le emozioni che provo leggendo sono dovute in gran parte a come mi sento in quel momento - indipendentemente dal libro. Per questo penso che una valutazione data basandosi su un criterio del genere risulterebbe poco attendibile, ecco.
Comunque non sono troppo convinta di quello che dico. Devo pensarci un po'.

alkx ha scritto:

Beh. La valutazione è soggettiva. Molto soggettiva. Taaanto soggettiva.
A me non piace basarmi troppo sulle emozioni che un testo mi suscita perché penso sempre al discorso della musica commerciale. Mi spiego meglio. Ci sono un sacco di canzoni che piacciono alla gente perché sono 'orecchiabili' (e di conseguenza trasmettono sensazioni), ma questo non significa necessiariamente che la qualità musicale di quelle canzoni sia effettivamente elevata (anzi). Penso che per la scrittura (e per tutte le Arti v.v) il discorso sia lo stesso. Senza contare che le emozioni che provo leggendo sono dovute in gran parte a come mi sento in quel momento - indipendentemente dal libro. Per questo penso che una valutazione data basandosi su un criterio del genere risulterebbe poco attendibile, ecco.
Comunque non sono troppo convinta di quello che dico. Devo pensarci un po'.

Si, basandosi SOLO su quello sarebbe poco attendibile, certamente. Diciamo che dev'essere unita alle altre cose, ecco tutto. Si dovrebbe cercare di valutare prima in modo soggettivo, poi in modo oggettivo, e unire le due cose; può esserci un racconto dalla trama accattivante, ma scritto in modo troppo "pesante", ripetitivo, o chessò io; può esserci il racconto scritto in modo scorrevole, diretto e preciso, ma dalla trama che lascia un pò a desiderare; può esserci un racconto equilibrato, non eccellente nè in trama nè in trama nè in stile di scrittura, ma comunque piacevole; eppure c'è chi preferisce quello e critica quest'altro e viceversa...quando si legge, beh, allora sei libero di fare quel che vuoi, ma quando valuti devi prima calarti nella vicenda e poi estraniarti; non so se mi sono spiegata!

Black ★ Star ha scritto:

alkx ha scritto:

Beh. La valutazione è soggettiva. Molto soggettiva. Taaanto soggettiva.
A me non piace basarmi troppo sulle emozioni che un testo mi suscita perché penso sempre al discorso della musica commerciale. Mi spiego meglio. Ci sono un sacco di canzoni che piacciono alla gente perché sono 'orecchiabili' (e di conseguenza trasmettono sensazioni), ma questo non significa necessiariamente che la qualità musicale di quelle canzoni sia effettivamente elevata (anzi). Penso che per la scrittura (e per tutte le Arti v.v) il discorso sia lo stesso. Senza contare che le emozioni che provo leggendo sono dovute in gran parte a come mi sento in quel momento - indipendentemente dal libro. Per questo penso che una valutazione data basandosi su un criterio del genere risulterebbe poco attendibile, ecco.
Comunque non sono troppo convinta di quello che dico. Devo pensarci un po'.

Si, basandosi SOLO su quello sarebbe poco attendibile, certamente. Diciamo che dev'essere unita alle altre cose, ecco tutto. Si dovrebbe cercare di valutare prima in modo soggettivo, poi in modo oggettivo, e unire le due cose; può esserci un racconto dalla trama accattivante, ma scritto in modo troppo "pesante", ripetitivo, o chessò io; può esserci il racconto scritto in modo scorrevole, diretto e preciso, ma dalla trama che lascia un pò a desiderare; può esserci un racconto equilibrato, non eccellente nè in trama nè in trama nè in stile di scrittura, ma comunque piacevole; eppure c'è chi preferisce quello e critica quest'altro e viceversa...quando si legge, beh, allora sei libero di fare quel che vuoi, ma quando valuti devi prima calarti nella vicenda e poi estraniarti; non so se mi sono spiegata!

Sì che ti sei spiegata, benissimo. E sono d'accordo. Pienamente.

alkx ha scritto:

Beh. La valutazione è soggettiva. Molto soggettiva. Taaanto soggettiva.
A me non piace basarmi troppo sulle emozioni che un testo mi suscita perché penso sempre al discorso della musica commerciale. Mi spiego meglio. Ci sono un sacco di canzoni che piacciono alla gente perché sono 'orecchiabili' (e di conseguenza trasmettono sensazioni), ma questo non significa necessiariamente che la qualità musicale di quelle canzoni sia effettivamente elevata (anzi). Penso che per la scrittura (e per tutte le Arti v.v) il discorso sia lo stesso. Senza contare che le emozioni che provo leggendo sono dovute in gran parte a come mi sento in quel momento - indipendentemente dal libro. Per questo penso che una valutazione data basandosi su un criterio del genere risulterebbe poco attendibile, ecco.
Comunque non sono troppo convinta di quello che dico. Devo pensarci un po'.

Anch'io penso che la valutazione sia soprattutto soggettiva, invece non credo che quello che si legge non influisca o almeno susciti qualche emozione. Certo se un racconto o una poesia non ci piacciono vuol dire che non suscitano in noi emozioni oppure quello che rievocano non ci piace. Per quanto riguarda il tema "commerciale", abbiamo esempi di libri che sono un ammasso di parole, in cui ci sono scritte cose banali ma sono alla moda, e ci chiediamo il perchè. Perchè definiscono uno stereotipo ormai presente e radicato? Perchè non propongono riflessioni imegnative ? Non so perchè i libri commerciali hanno scavalcato i libri veramente validi. Questi ultimi però sopravvivono ancora, anzi alcuni hanno successo grazie a una rete di passaparola di lettori rimasti affascinati. Perchè? Evidentemente hanno emozionato, hanno tenuto sulle spine, hanno affascinato e chi più ne ha più ne metta! In conclusione credo che il giudizio soggettivo sia il più importante, con delle precuazioni però: rimanere lontano dal giudizio stereotipato delle masse, che tendono a produrre individui sulla base di uno stesso modello.

Premettendo che io considero l'italiano una MATERIA SOGGETTIVA e non che fissa parametri convenzionali per valutare, devo ammettere che su migliaia di elaborati che ti vengono proposti, qualcuno ti salta sicuramente all'occhio per come è scritto o per il messaggio che ti da(anche quello naturalmente è a interpretazione). Cosa ne dite?

Socrates ha scritto:

Premettendo che io considero l'italiano una MATERIA SOGGETTIVA e non che fissa parametri convenzionali per valutare, devo ammettere che su migliaia di elaborati che ti vengono proposti, qualcuno ti salta sicuramente all'occhio per come è scritto o per il messaggio che ti da(anche quello naturalmente è a interpretazione). Cosa ne dite?

Certo! per riuscire bene in un compito la traccia ha dovuto colpirti e farti venire idee valide!

Fabrizia ha scritto:

Socrates ha scritto:

Premettendo che io considero l'italiano una MATERIA SOGGETTIVA e non che fissa parametri convenzionali per valutare, devo ammettere che su migliaia di elaborati che ti vengono proposti, qualcuno ti salta sicuramente all'occhio per come è scritto o per il messaggio che ti da(anche quello naturalmente è a interpretazione). Cosa ne dite?

Certo! per riuscire bene in un compito la traccia ha dovuto colpirti e farti venire idee valide!

Già! Ed è da molto che non trovo una traccia che mi abbia colpito...Sempre le solite cose trita e ritrita!

Anchio devo pensare a qualcosa scritto in modo originale, perchè a parte il tema,quello che conta è come uno argomenta le sue convinzioni....

direi che la mia valutazione se suggerirà qualcosa sarà piena di scuse questo perchè ho il terrore di essere fraintesa, ho sentito tantissime volte commenti alla "Ma vai a fare lo speziale che è meglio" (Per chi non lo sapesse è tipo datti all'ippica) e sono cose che mi danno molto fastidio visto che trovo insopportabili le persone che si credono migliori e invece, leggendo le loro storie, sono storie completamente prive di qualsiasi spessore quindi se devo dare consigli lo faccio volentieri ma con migliaia di scuse sennò scrivo soltanto ciò che credo ^^

è vero, sono d'accordo, l'Italiano è una materia molto soggettiva quindi ciò che può piacere ad una persona, può al contempo essere disprezzato da qualcun altro; tuttavia, come in tutti gli ambiti, c'è sempre un testo, che piace oggettivamente, che dà emozioni a tutti indistintamente, un pò come la bellezza: non a tutti può piacere una ragazza, però esiste sempre quella che piace a tutti in maniera universale

Vittorio ha scritto:

è vero, sono d'accordo, l'Italiano è una materia molto soggettiva quindi ciò che può piacere ad una persona, può al contempo essere disprezzato da qualcun altro; tuttavia, come in tutti gli ambiti, c'è sempre un testo, che piace oggettivamente, che dà emozioni a tutti indistintamente, un pò come la bellezza: non a tutti può piacere una ragazza, però esiste sempre quella che piace a tutti in maniera universale

Già. E bisogna chiedersi perché, appunto. x)