Vorrei...

Questa sera mi sono divertito, se non fosse stato per un brutto fatto che mi rimanda ad una canzone del 2008 mi sembra, s'intitola "Io Ci Sarò" il cantante è "Gianluca Capozzi"
la parte è questa:
Io ci sarò, sarò lì a guardarti, ad ascoltare tutto ciò che non dirai.
Io ci sarò, anche quando non vorrai...
Ti seguirò, ombra in mezzo a tanti, ti accompagnerò qualunque strada sia.
Io ci sarò anche se ora vado via.... da te...
Del resto sai, ti ho amata e tanto, e questo rende amaro il pianto che, che bagna l'arido che ho dentro...
Non resterà solo il rimpianto, non resterà dolore e livido, non mi vedrai mai lì in un angolo....

Che Ne Pensate?

ciao Gicifix! In realtà hai anticipato i tempi, perché io e tutto lo staff di scrivoanchio.it aspettavamo qualche altra iscrizione per avviare questo forum. Ma devo dire che l'hai fatto splendidamente! A quanto pare, nonostante la canzone ti ricordi un brutto momento, in questo forum "ci stai"senza stare "lì in un angolo"
Continua così! Buona continuazione, Feldia, la vostra tutor online

Vorrei proporre una riflessione alle donne del forum! Poco tempo fa ho letto "Lettera a un bambino mai nato" della grande Oriana Fallaci e ho ritrovato una parte di me nel libro, o almeno, una parte di alcune mie riflessioni. La parte che mi ha colpito è questa:"Lo so: il nostro é un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura é così antica che si estende perfino al linguaggio. Si dice uomo per dire uomo e donna, si dice bambino per dire bambino e bambina, si dice figlio per dire figlio e figlia, si dice omicidio per indicar l'assassinio di un uomo e di una donna. Nelle leggende che i maschi hanno inventato per spiegare la vita, la prima creatura non é una donna: é un uomo chiamato Adamo. Eva arriva dopo, per divertirlo e combinare guai. Nei dipinti che adornano le loro chiese, Dio é un vecchio con la barba: mai una vecchia coi capelli bianchi. E tutti i loro eroi sono maschi: da quel Prometeo che scoprì il fuoco a quell'Icaro che tentò di volare, su fino a quel Gesù che dichiarano figlio del Padre e dello Spirito Santo: quasi che la donna da cui fu partorito fosse un'incubatrice o una balia. Eppure, o proprio per questo, essere donna é così affascinante. E un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.
Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c'è un'intelligenza che urla d'essere ascoltata." Un pezzo un pò lungo che continuava, ma volevo fermarmi per sapere la vostra opinione. Ho ritrovato i miei pensieri in queste riflessioni e credo che tutto quello che c'è scritto sia vero. Ma noi donne facciamo qualcosa per "conquistare il mondo"? A me questo mondo di uomini per gli uomini non mi sta bene! Eppure mi chiedo come possiamo fare per ottenere il rispetto che vogliamo?

proposta tosta la tua Fabrizia, sono proprio curiosa di sapere cosa ne pensano le altre, ma anche cosa ne pensano gli altri!

hai ragione Fabrizia... avevo già letto questo brano e mi ero fatta le tue stesse domande. Penso che ognuna di noi, nel nostro piccolo, faccia qualcosa per cambiare questa situazione, ma il problema è proprio questo: ognuna di noi fa da se. Ci sono dei gruppi di donne che si battono per questi ideali, ma non raccolgono abbastanza gente e di conseguenza non possono cambiare molto o quasi niente. Sembra una banalità, una frase fatta, ma è vero: l'unione fa la forza... se davvero TUTTE le donne si battessero insieme per la parità fra i sessi forse qualcosa, in questo 2010 che sta arrivando, potrebbe cambiare...
A volte penso che queste siano solo illusioni o sogni di un'adolescente un po' ribelle, ma poi ritrovo i miei stessi pensieri nelle menti degli altri e capisco che non sono io a sbagliare, ma una società ingiusta, che si definisce "civile" e "moderna" ma strizza l'occhio al futuro rimanendo sempre legata al passato, ai suoi usi e alle sue tradizioni. Non dico che le nostre tradizioni, i nostri modi di fare sono tutti da cancellare, però forse ci sono alcune cose che andrebbero riviste, come la posizione della donna. Certo negli ultimi anni molte cose sono cambiate, ma non si è ancora fatto abbasdtanza

Ora sto pensando ad un esempio banale ma che può essere preso come stendardo di questa società: mi riferisco ai media, alle pubblicità di prodotti domestici, abbiamo mai visto un uomo che si danna per pulire il suo bagno o la sua cucina? La maggior parte sono donne, da qui lo stereotipo della "donna di casa", quella che prepara un pranzo perfetto per il marito che torna stanco dal lavoro. Ho ingigantito la situazione, tornando forse a qualche ventennio fa, ma lo stereotipo è rimasto. In fondo una risposta alla domanda "cosa potremmo fare noi donne per ottenere finalmente rispetto?" me la sono data: deve cambiare la società, devono cambiare gli uomini e con loro le donne. Lo confesso anche noi donne lasciamo la battaglia ad altre, perchè abbiamo capito quanto sia dura, vedendo quali sono i valori di questo "mondo di uomini per gli uomini": la bellezza esclusivamente fisica e non interiore. Questa consapevolezza mi ferisce, ma allo stesso tempo ne sono schiava, quante volte mi rendo bella o almeno accettabile per qualcuno!? Certo è naturale e ovvio, ma vorrei sbarazzarmi di quella maschera fatta solo di fondotinta e ombretto e farmi vedere, farmi accettare per quella che sono veramente.

Vorrei proporvi un altro argomento, visto che ultimamente sto pensando molto al mio modo di scrivere. Personalmente riesco a scrivere solo ciò che ho provato, come i miei sentimenti o le situazioni in cui mi sono trovata, invece gli scrittori hanno anche la capacità di immedesimarsi. Vorrei chiedervi com'è il vostro modo di scrivere e da dove nasce? Sono vostre esperienze o vi immedesimate?

Fabrizia ha scritto:

Vorrei proporre una riflessione alle donne del forum! Poco tempo fa ho letto "Lettera a un bambino mai nato" della grande Oriana Fallaci e ho ritrovato una parte di me nel libro, o almeno, una parte di alcune mie riflessioni. La parte che mi ha colpito è questa:"Lo so: il nostro é un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura é così antica che si estende perfino al linguaggio. Si dice uomo per dire uomo e donna, si dice bambino per dire bambino e bambina, si dice figlio per dire figlio e figlia, si dice omicidio per indicar l'assassinio di un uomo e di una donna. Nelle leggende che i maschi hanno inventato per spiegare la vita, la prima creatura non é una donna: é un uomo chiamato Adamo. Eva arriva dopo, per divertirlo e combinare guai. Nei dipinti che adornano le loro chiese, Dio é un vecchio con la barba: mai una vecchia coi capelli bianchi. E tutti i loro eroi sono maschi: da quel Prometeo che scoprì il fuoco a quell'Icaro che tentò di volare, su fino a quel Gesù che dichiarano figlio del Padre e dello Spirito Santo: quasi che la donna da cui fu partorito fosse un'incubatrice o una balia. Eppure, o proprio per questo, essere donna é così affascinante. E un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.
Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c'è un'intelligenza che urla d'essere ascoltata." Un pezzo un pò lungo che continuava, ma volevo fermarmi per sapere la vostra opinione. Ho ritrovato i miei pensieri in queste riflessioni e credo che tutto quello che c'è scritto sia vero. Ma noi donne facciamo qualcosa per "conquistare il mondo"? A me questo mondo di uomini per gli uomini non mi sta bene! Eppure mi chiedo come possiamo fare per ottenere il rispetto che vogliamo?

ciao..intanto bella scelta, oriana fallaci è a dir poco fantastica, la sdoro.Poi volevo dirti che mi ricordo qst parte e anche io, come te, mi sono fermata a pensare. a cosa? alla differenza tra uomo e donna, ai valori che circondano la nostra società.
Penso che le donne siano creature così fantastiche che è impossibil catalogarle ma è proprio la catalogazione che rischiano.In belle o brutte?intelligenti o no? fai tu, fatto sta che a me non va di essere inserite da qualche parte e giudicata inferiore.
La cultura è cambiata, la società anche e credo che possiamo uscire dai luoghi comuni sulle donne semplicemente facendo della nostra persona una cosa unica.
Credo che siano le donne ad avere il potere, non gli uomiini come si crede.
Quindi possiamo arrivare dove vogliamo!! ah un'altra cosa, se non l'hai gia fatto ti consiglio di leggere un cappello pieno di ciliege della fallaci! eh bello, e poi come scrive lei nessuno ciao Fabrizia!!

Fabrizia ha scritto:

Vorrei proporvi un altro argomento, visto che ultimamente sto pensando molto al mio modo di scrivere. Personalmente riesco a scrivere solo ciò che ho provato, come i miei sentimenti o le situazioni in cui mi sono trovata, invece gli scrittori hanno anche la capacità di immedesimarsi. Vorrei chiedervi com'è il vostro modo di scrivere e da dove nasce? Sono vostre esperienze o vi immedesimate?

Io personaalmente faccio molto affidamento sulle emozioni gia provate, ma le traslo in altre situazione.
cosi quello che racconto diventa autobiografico solo dalla parte dei sentimenti mentre le situazioni, le descrizioni, i dialoghi, i personaggi sono diversi...

Martina Bonotto ha scritto:

Fabrizia ha scritto:

Vorrei proporvi un altro argomento, visto che ultimamente sto pensando molto al mio modo di scrivere. Personalmente riesco a scrivere solo ciò che ho provato, come i miei sentimenti o le situazioni in cui mi sono trovata, invece gli scrittori hanno anche la capacità di immedesimarsi. Vorrei chiedervi com'è il vostro modo di scrivere e da dove nasce? Sono vostre esperienze o vi immedesimate?

Io personaalmente faccio molto affidamento sulle emozioni gia provate, ma le traslo in altre situazione.
cosi quello che racconto diventa autobiografico solo dalla parte dei sentimenti mentre le situazioni, le descrizioni, i dialoghi, i personaggi sono diversi...

Interessante! Mi hai dato uno spunto di riflessione e un consiglio per scrivere. Come va la tua opera? Io ancora non inizio

Fabrizia ha scritto:

Vorrei proporvi un altro argomento, visto che ultimamente sto pensando molto al mio modo di scrivere. Personalmente riesco a scrivere solo ciò che ho provato, come i miei sentimenti o le situazioni in cui mi sono trovata, invece gli scrittori hanno anche la capacità di immedesimarsi. Vorrei chiedervi com'è il vostro modo di scrivere e da dove nasce? Sono vostre esperienze o vi immedesimate?

Per quel che mi riguarda, solo il racconto che sto scrivendo da un paio di settimane è tratto da esperienze vissute e sensazioni provate...nemmeno il testo che ho pensato per il concorso ha qualcosa a che fare con me...
A volte ascolto determinate canzoni e chiudo gli occhi lasciandomi trasportare dalla musica, dal timbro di voce e da ciò che mi trasmette...in quegli attimi dimentico me stessa e riesco solo a pensare ai personaggi che cominciano a prendere forma nella mia testa. Mi viene tutto così naturale che non ci ho mai fatto caso. Ho deciso di scrivere proprio per dare una "vita" a tutti queste vicende che mi venivano in mente...
Non so se vi è mai capitata una cosa simile, o se avete capito quello che ho detto, è un pò difficile da spiegare...

Fabrizia ha scritto:

Vorrei proporvi un altro argomento, visto che ultimamente sto pensando molto al mio modo di scrivere. Personalmente riesco a scrivere solo ciò che ho provato, come i miei sentimenti o le situazioni in cui mi sono trovata, invece gli scrittori hanno anche la capacità di immedesimarsi. Vorrei chiedervi com'è il vostro modo di scrivere e da dove nasce? Sono vostre esperienze o vi immedesimate?

Io ho sempre scritto sulla base delle mie esperienze, riversando nella poesia quello che io provo e sento.Non saprei scrivere su nient'altro.Quando scrivo ci sono io e basta.
Tuttavia credo che sia importante anche imparare ad immedesimarsi, osservare e trovare l'essenza della situazione. Tante volte guardando ragazzi innamorati e nn avendo vissuto mai quella situazione, cerco di immaginare e carpire dei loro occhi le paure e la gioia...ciò che ne viene fuori ovviamente è un verso piacevole ma non intenso come quello in cui la protagnista sono io. Credo che l'immedesimazione debba essere graduale, bisogna pian piano imparare a guardare "con gli occhi della mente" (Romano docet! XD).
e' UN VIAGGIO NELLA SCRITTURA CHE è DIFFICILE MA NECESSARIO!

gicifix ha scritto:

Questa sera mi sono divertito, se non fosse stato per un brutto fatto che mi rimanda ad una canzone del 2008 mi sembra, s'intitola "Io Ci Sarò" il cantante è "Gianluca Capozzi"
la parte è questa:
Io ci sarò, sarò lì a guardarti, ad ascoltare tutto ciò che non dirai.
Io ci sarò, anche quando non vorrai...
Ti seguirò, ombra in mezzo a tanti, ti accompagnerò qualunque strada sia.
Io ci sarò anche se ora vado via.... da te...
Del resto sai, ti ho amata e tanto, e questo rende amaro il pianto che, che bagna l'arido che ho dentro...
Non resterà solo il rimpianto, non resterà dolore e livido, non mi vedrai mai lì in un angolo....

Che Ne Pensate?

Solo leggendo questa canzone mi vengono i brividi. Qui un problema molto serio e pericoloso, lo stalking, e' trattato con un romanticismo vomitevole.
Se qualcuno mi cantasse una cosa del genere, e la mettesse in pratica, ci vorrebbe l'intervento della polizia.

LaTeenagerBlaterante ha scritto:

gicifix ha scritto:

Questa sera mi sono divertito, se non fosse stato per un brutto fatto che mi rimanda ad una canzone del 2008 mi sembra, s'intitola "Io Ci Sarò" il cantante è "Gianluca Capozzi"
la parte è questa:
Io ci sarò, sarò lì a guardarti, ad ascoltare tutto ciò che non dirai.
Io ci sarò, anche quando non vorrai...
Ti seguirò, ombra in mezzo a tanti, ti accompagnerò qualunque strada sia.
Io ci sarò anche se ora vado via.... da te...
Del resto sai, ti ho amata e tanto, e questo rende amaro il pianto che, che bagna l'arido che ho dentro...
Non resterà solo il rimpianto, non resterà dolore e livido, non mi vedrai mai lì in un angolo....

Che Ne Pensate?

Solo leggendo questa canzone mi vengono i brividi. Qui un problema molto serio e pericoloso, lo stalking, e' trattato con un romanticismo vomitevole.
Se qualcuno mi cantasse una cosa del genere, e la mettesse in pratica, ci vorrebbe l'intervento della polizia.

Oddio non sapevo parlasse di questo!

Fabrizia ha scritto:

Vorrei proporre una riflessione alle donne del forum! Poco tempo fa ho letto "Lettera a un bambino mai nato" della grande Oriana Fallaci e ho ritrovato una parte di me nel libro, o almeno, una parte di alcune mie riflessioni. La parte che mi ha colpito è questa:"Lo so: il nostro é un mondo fabbricato dagli uomini per gli uomini, la loro dittatura é così antica che si estende perfino al linguaggio. Si dice uomo per dire uomo e donna, si dice bambino per dire bambino e bambina, si dice figlio per dire figlio e figlia, si dice omicidio per indicar l'assassinio di un uomo e di una donna. Nelle leggende che i maschi hanno inventato per spiegare la vita, la prima creatura non é una donna: é un uomo chiamato Adamo. Eva arriva dopo, per divertirlo e combinare guai. Nei dipinti che adornano le loro chiese, Dio é un vecchio con la barba: mai una vecchia coi capelli bianchi. E tutti i loro eroi sono maschi: da quel Prometeo che scoprì il fuoco a quell'Icaro che tentò di volare, su fino a quel Gesù che dichiarano figlio del Padre e dello Spirito Santo: quasi che la donna da cui fu partorito fosse un'incubatrice o una balia. Eppure, o proprio per questo, essere donna é così affascinante. E un'avventura che richiede un tale coraggio, una sfida che non annoia mai.
Avrai tante cose da intraprendere se nascerai donna. Per incominciare, avrai da batterti per sostenere che se Dio esistesse potrebbe anche essere una vecchia coi capelli bianchi o una bella ragazza. Poi avrai da batterti per spiegare che il peccato non nacque il giorno in cui Eva colse una mela: quel giorno nacque una splendida virtù chiamata disubbidienza. Infine avrai da batterti per dimostrare che dentro il tuo corpo liscio e rotondo c'è un'intelligenza che urla d'essere ascoltata." Un pezzo un pò lungo che continuava, ma volevo fermarmi per sapere la vostra opinione. Ho ritrovato i miei pensieri in queste riflessioni e credo che tutto quello che c'è scritto sia vero. Ma noi donne facciamo qualcosa per "conquistare il mondo"? A me questo mondo di uomini per gli uomini non mi sta bene! Eppure mi chiedo come possiamo fare per ottenere il rispetto che vogliamo?

Che dire...ha più che ragione. E non ho altro da aggiungere, per ora. Sto solo pensando...

Ragazzi, buonasera a tutti!
Oggi tocca a me...Come sicuramente avrete già visto dai post di Feldia, tanti ormai parlano di "VOI"...giornali, quotidiani web, radio...il concorso grazie al VOSTRO Forum è cresciuto...e, sono strasicuro, fino al 15 marzo diventerà GRANDISSSSSIIIIIIIMO!!!!!!!!.
Questo "concorso" è diventato una cosa seria.Molto seria...proprio come volevamo Noi...credo, allora, che sia giunto il momento di mettere a "fuoco" ulteriori dettagli organizzativi...intanto è giusto che voi sappiate che una decina di persone ( prof, web master, web designer, giornalisti, comunicatori, etc., etc.) stanno da oltre 4 mesi lavorando "per voi"...si stanno adoperando affinché la vostra partecipazione al concorso, il vostro soggiorno ad Alberobello, i premi, la pubblicazione, etc.,etc., etc., ...siano al TOP ed all'altezza delle aspettative che ormai il Premio sta suscitando nelle scuole e nel mondo dell'editoria....anche per questo Vi chiedo "CORRETTEZZA, TRASPARENZA e LEALTA'"... è giusto che voi sappiate che in caso di qualificazione ( primi 20) alla fase finale ( Alberobello) Vi sarà chiesto :
a) l'invio ( mail) della copia di un documento d'indentità
b) liberatoria autenticata da parte dei vs. genitori di autorizzazione a partecipare ai Laboratori ad Alberobello ( chi non ha ancora compiuto il 18° anno) ...
Tutto questo avverrà tra il 28 Aprile ed il 5 Maggio...
Inoltre, ricordatevi di allegare al "lavoro" una vs. foto originale in formato tessera ...in questo modo agevolerete l'attività degli impaginatori e gli stessi tempi di stampa del libro .
Questo ( per adesso) è tutto!

Buona navigazione!

Mino Grassi
( altrimenti detto "il Guru")

noi donne ci battiamo ogni giorno per conquistare il mondo e odio le persone che continuano ad affermare che la donna è un "essere" inferiore! la donna non è e non sarà mai un essere inferiore....anzi.... molto spesso proprio noi donne teniamo le redini del destino di molti uomini...consigliando e dando esempio delle nostre capacitàe della nostra intelligenza!!!

leonorea ha scritto:

noi donne ci battiamo ogni giorno per conquistare il mondo e odio le persone che continuano ad affermare che la donna è un "essere" inferiore! la donna non è e non sarà mai un essere inferiore....anzi.... molto spesso proprio noi donne teniamo le redini del destino di molti uomini...consigliando e dando esempio delle nostre capacitàe della nostra intelligenza!!!

Grande! Concordo perfettamente!

leonorea ha scritto:

noi donne ci battiamo ogni giorno per conquistare il mondo e odio le persone che continuano ad affermare che la donna è un "essere" inferiore! la donna non è e non sarà mai un essere inferiore....anzi.... molto spesso proprio noi donne teniamo le redini del destino di molti uomini...consigliando e dando esempio delle nostre capacitàe della nostra intelligenza!!!

E poi "voi" donne però togliete diritti alle persone che per "voi" (non mi piace generalizzare) non sono giuste.

Vogliamo chiedere alla Carfagna cosa ne pensa dei diritti ai gay?
Credo serva un ribilanciamento degli interessi di questa società...

Ukeboy ha scritto:

leonorea ha scritto:

noi donne ci battiamo ogni giorno per conquistare il mondo e odio le persone che continuano ad affermare che la donna è un "essere" inferiore! la donna non è e non sarà mai un essere inferiore....anzi.... molto spesso proprio noi donne teniamo le redini del destino di molti uomini...consigliando e dando esempio delle nostre capacitàe della nostra intelligenza!!!

E poi "voi" donne però togliete diritti alle persone che per "voi" (non mi piace generalizzare) non sono giuste.

Vogliamo chiedere alla Carfagna cosa ne pensa dei diritti ai gay?
Credo serva un ribilanciamento degli interessi di questa società...

Lascia stare, alla Carfagna non chiederei neanche come si allaccia una scarpa. E non tutte le donne sono come la Carfagna, grazie al cielo.
Quanto a quello che dici tu, l'omofobia è dilagante e questo dipende dall'OTTUSITA' della gente, ottusità che a sua volta deriva dall'ignoranza che la Gelmini non sta contribuendo ad arginare (in realtà sta facendo proprio il contrario).

Ukeboy ha scritto:

leonorea ha scritto:

noi donne ci battiamo ogni giorno per conquistare il mondo e odio le persone che continuano ad affermare che la donna è un "essere" inferiore! la donna non è e non sarà mai un essere inferiore....anzi.... molto spesso proprio noi donne teniamo le redini del destino di molti uomini...consigliando e dando esempio delle nostre capacitàe della nostra intelligenza!!!

E poi "voi" donne però togliete diritti alle persone che per "voi" (non mi piace generalizzare) non sono giuste.

Vogliamo chiedere alla Carfagna cosa ne pensa dei diritti ai gay?
Credo serva un ribilanciamento degli interessi di questa società...

Cosa c'entra la Carfagna (ricordiamoci che era una velina o letterina insomma una bambola della televisione) Qui si parla di un'intera società di donne, certo anche noi abbiamo le nostre colpe!
Per quanto riguarda l'omofobia bhè ho letto un articolo sul Corriere della Sera l'altro giorno, in cui due ex vescovi proponevano di non dare la comunione agli omosessuali. Ci rendiamo conto!?!? La Chiesa che parla tanto di tolleranza è quella che ne dimostra di meno!! Sono rimasta molto delusa

Ma come... ora rimettiamo la geografia!

Così so che Newcastle è la capitale della Nuova Zelanda!!! CHE FIGO!!!

Fabrizia: ma perché, consideri la Chiesa più importante della piastra da capelli che smette di funzionare?
E la società di donne, da quanto stiamo (sto?) vedendo ultimamente, non sta rendendo decisamente il mondo migliore... anzi che le suffraggette ci credevano tanto

Con questo non dico che tutte le donne sono inutili o orribili o blablabla... sono discorsi troppo noiosi e generici,veramente... sto solo dicendo che forse è il caso di occuparsi un po' meno della presunta disparità di diritti fra i sessi, perché appena qualcuno osa profanare il buon nome della "maschilità" di questo mondo, tutti hanno da ridire.

Credo tutti abbiamo una nostra parte di doveri,e di inopportune responsabilità discriminanti (come ragazzo,ad esempio,secondo la società dovrei proteggere le persone a cui tengo dai presunti pericoli di un mondo esterno, e non mostrare debolezze) che tuttavia è pressochè impossibile spazzare via. Sono comportamenti, idee, regole sociali STANDARDIZZATE, e non è come le malattie o le epidemie: non c'è il vaccino per spezzare il ciclo dei contagi.
La società, per quanto noi possiamo pensarla bella e possibilmente perfetta, dovrà rimanere SEMPRE poggiata su un certo gruppo,o un certo genere di persona,su cui tenderà inevitabilmente a sfogarsi,discriminandola.

È sempre stato così,e sempre sarà. Siamo animali,dobbiamo convivere con tanti di noi. Possiamo combattere individualmente,con il nostro branco,non sperare che tutti possano condividere il nostro desiderio d'uguaglianza,perchè se mai succedesse di avere una società senza più bulli e bullati,si vedrebbero presto i valori delle istituzioni cadere come pere,in quanto perderebbero quel - in teoria - perfetto status di "equo" che hanno in quanto istituzioni e organi di controllo...
Riassumendo: non bisogna combattere per cose già ottenute, secondo me. La società ha già abbastanza capricci di suo, non c'è bisogno di stimolarla a diventare ancora più insopportabilmente squilibrata ed ingiusta...

Ukeboy ha scritto:

Ma come... ora rimettiamo la geografia!

Così so che Newcastle è la capitale della Nuova Zelanda!!! CHE FIGO!!!

Fabrizia: ma perché, consideri la Chiesa più importante della piastra da capelli che smette di funzionare?
E la società di donne, da quanto stiamo (sto?) vedendo ultimamente, non sta rendendo decisamente il mondo migliore... anzi che le suffraggette ci credevano tanto

Con questo non dico che tutte le donne sono inutili o orribili o blablabla... sono discorsi troppo noiosi e generici,veramente... sto solo dicendo che forse è il caso di occuparsi un po' meno della presunta disparità di diritti fra i sessi, perché appena qualcuno osa profanare il buon nome della "maschilità" di questo mondo, tutti hanno da ridire.

Credo tutti abbiamo una nostra parte di doveri,e di inopportune responsabilità discriminanti (come ragazzo,ad esempio,secondo la società dovrei proteggere le persone a cui tengo dai presunti pericoli di un mondo esterno, e non mostrare debolezze) che tuttavia è pressochè impossibile spazzare via. Sono comportamenti, idee, regole sociali STANDARDIZZATE, e non è come le malattie o le epidemie: non c'è il vaccino per spezzare il ciclo dei contagi.
La società, per quanto noi possiamo pensarla bella e possibilmente perfetta, dovrà rimanere SEMPRE poggiata su un certo gruppo,o un certo genere di persona,su cui tenderà inevitabilmente a sfogarsi,discriminandola.

È sempre stato così,e sempre sarà. Siamo animali,dobbiamo convivere con tanti di noi. Possiamo combattere individualmente,con il nostro branco,non sperare che tutti possano condividere il nostro desiderio d'uguaglianza,perchè se mai succedesse di avere una società senza più bulli e bullati,presto i valori delle istituzioni cadrebbero,in quanto perderebbero quel - in teoria - perfetto status di "equo"...
Riassumo: non bisogna combattere per cose già ottenute. La società ha già abbastanza capricci di suo...

Capisco ciò che intendi e ti do anche ragione.
Il motivo però per cui si insiste tanto sulla disparità tra i sessi è che la cosa diventa anche evidente nei modi di fare della gente, quotidianamente. E questo dà veramente fastidio, tanto più nella società odierna in cui la donna è un OGGETTO e basta.

E poi ho scoperto giusto oggi che l'etimologia di "femmina" è "fede"+"meno", cioè senza fede, che non crede in Dio (cosa che, in un certo periodo storico, equivaleva a meritare la morte).
E' vero che le donne non stanno rendendo il mondo migliore, ma questo rientra nell'ultima parte del tuo discorso: gli esseri umani sono fatti così e non ce n'è uno capace di rendere il mondo migliore in tal senso. Quindi, dato per vero questo, è ovvio che non è su questo che bisogna discutere. Il punto è: le donne non stanno rendendo il mondo migliore, okay. Ma neanche gli uomini. E allora perché agli uomini deve essere data la possibilità di non migliorarlo e alle donne no?

Ora la sparo là, maschilista in maniera incredibile: quali altre possibilità ha l'uomo di non migliorare il mondo,che la donna non ha?

Io,parlando per esperienza su pelle, posso dire che quando dico - incautamente - che mi farebbe piacere avere un bambino adottato,vengo lapidato verbalmente e addirittura chiamato in modi che non sto qui a citare,ma che credo siano nell'immaginario comune... questo mi sembra uno dei più grandi diritti mancati della storia dell'umanità dopo quello delle madri spartane di decidere se salvare il proprio figlio dal lancio del dirupo o no.

Riguardo l'etimologia della parola... non so da che etimologia venga quella, ma io sapevo che "femina", latino, derivava da un semplice "quella che allatta" o "che genera"...che lingua è quella?
In ogni caso, è buffo vedere come la donna "è un oggetto" solo per quelli che la vogliono vedere così: credo siamo riempiti ovunque (e a ragione,non sia mai) di informazioni riguardo donne straordinarie e le decine di ingiustizie nei loro confronti,e non riesco a capacitarmi del perché "le donne" (riferito come un universo a parte,stavolta) debbano sempre rivendicare dei diritti superiori a quelli dell'uomo,che stranamente non può inserirsi nel mondo femminile,a meno che non si trasformi in un fenomeno da baraccone come è ad esempio la "checca" standard...
Sto 5 ore al giorno in classe con 16 ragazze,su 20 alunni,in una scuola dove vi sono circa 50 maschi su 500 e passa alunni,e veramente...gli episodi di femminismo si sprecano,e a volte fanno venire il voltastomaco,specialmente quando sono anche i professori ad attuarli.

Io capisco benissimo la guerra di massa per cambiare la massa,ma dev'essere consapevole sta guerra...

Ukeboy ha scritto:

Ora la sparo là, maschilista in maniera incredibile: quali altre possibilità ha l'uomo di non migliorare il mondo,che la donna non ha?

Io,parlando per esperienza su pelle, posso dire che quando dico - incautamente - che mi farebbe piacere avere un bambino adottato,vengo lapidato verbalmente e addirittura chiamato in modi che non sto qui a citare,ma che credo siano nell'immaginario comune... questo mi sembra uno dei più grandi diritti mancati della storia dell'umanità dopo quello delle madri spartane di decidere se salvare il proprio figlio dal lancio del dirupo o no.

Riguardo l'etimologia della parola... non so da che etimologia venga quella, ma io sapevo che "femina", latino, derivava da un semplice "quella che allatta" o "che genera"...che lingua è quella?
In ogni caso, è buffo vedere come la donna "è un oggetto" solo per quelli che la vogliono vedere così: credo siamo riempiti ovunque (e a ragione,non sia mai) di informazioni riguardo donne straordinarie e le decine di ingiustizie nei loro confronti,e non riesco a capacitarmi del perché "le donne" (riferito come un universo a parte,stavolta) debbano sempre rivendicare dei diritti superiori a quelli dell'uomo,che stranamente non può inserirsi nel mondo femminile,a meno che non si trasformi in un fenomeno da baraccone come è ad esempio la "checca" standard...
Sto 5 ore al giorno in classe con 16 ragazze,su 20 alunni,in una scuola dove vi sono circa 50 maschi su 500 e passa alunni,e veramente...gli episodi di femminismo si sprecano,e a volte fanno venire il voltastomaco,specialmente quando sono anche i professori ad attuarli.

Io capisco benissimo la guerra di massa per cambiare la massa,ma dev'essere consapevole sta guerra...

Se parli di un posto in cui sono quasi tutte femmine il discorso cambia, ma questo è ovvio...e lo capisco anche, perché facendo il classico so bene cosa sia lo squilibrio maschi-femmine. xD

Le donne non rivendicano diritti superiori, ma pari.

Quanto alla difficoltà di inserirsi nel mondo femminile, ad essere sincera non l'ho mai vista direttamente, ma credo di immaginare la situazione. In questi casi suggerisco semplicemente di evitare le generalizzazioni, in quanto (per quello che so io) può semplicemente essere che tu abbia una classe di idiote. xD Per esempio, i miei amici sono quasi tutti maschi da quando facevo le elementari, dato che mi trovo meglio con loro che con le ragazze. Sono più inseriti loro nel mio equilibrio che le altre donne stesse. E il mio più grande confidente è mio fratello che, guardacaso, è un maschio. Quindi, come vedi, dipende sempre dal caso specifico.

La cosa dell'etimologia del termine 'femmina' era scritta in un trattato (pubblicato da due inquisitori tedeschi nel 1486-7) che si chiama "Malleus maleficarum" (= Il martello delle streghe). E' ovvio che si tratti di un'interpretazione senza capo né coda che serviva alla Chiesa per avvalorare la tesi misogina che dominava in quel tempo, infatti anche nelle note si dice che quest'etimologia è semplice frutto della fantasia dei due tizi che hanno scritto il trattato. Era un esempio per far capire che questo assurdo modo di pensare è ben radicato nel tempo. xD