Vorrei...

Ukeboy ha scritto:

[...] e sfortunatamente i pazzi non li ascolta nessuno

Però i pazzi sono coloro che vedono il mondo com'è veramente, e che il più delle volte dicono ciò che noi non vediamo, o che non vogliamo vedere, e che è irrimediabilmente vero!

Ukeboy ha scritto:

Infatti io sto dicendo proprio questo: i confini privati svaniscono solo in apparenza, la nostra vita privata è oggi privata più che mai, sempre se si vuole, ovvio...

A parte che i confini sono già di per sé un concetto apparente ed un'apparenza difficilmente "svanisce in apparenza", ma già il boom dei social network ti fa ben capire che di privato ai giorni nostri c'è ben poco.

Citazione :

Quasi! Nel caso del ragazzo, possiamo ancora parlare di un'immersione nella società piuttosto moderata, anche controvoglia... non basta per alienarsi in maniera sufficiente da poter dire "oddio in che società vivo", mentre invece l'esempio del Giappone mi sembra piuttosto buffo ridurlo a "si immerge in una metropolitana", in quanto la terra nipponica è l'esempio più eclatante di alienalizzazione, con i ritmi incessanti degli operai e la tecnologia che sostituisce le interazioni umane... non so se hai mai visto, o sei mai stato, in un Ryokan NON familiare (perchè i familiari sembrano delle pensioni), ma sembra di essere con dei fantasmi: le persone con cui parli di più sono il receptionist e il cameriere che ti serve il pranzo o la cena... per il resto è tutto completamente automatizzato.

Ecco, credo il problema sia nel concetto di "alienato"... non sono un dio sceso in terra, o il primo che passa che vuole cambiare le teorie, ma credo che l'evoluzione sociale ha modificato il comportamento di un alienato tipico: prima era l'operaio che a casa continuava a muovere le mani come fosse a lavoro, ora invece è il ragazzo medio, che passa metà della giornata su World of Warcraft, o un altro gioco succhiavita... e il resto della giornata in un clima pseudo-sociale quale è la classe che frequenta o il gruppetto di amici che ha. Questo significa essere alienati dalla società, o almeno avviarsi verso quella strada...

Ma qui parli non di alienazione (e non alienizzazione XP) nei confronti della società, ma di completo estraniamento da se stessi! Il Giappone e World of Warcraft, sono entrambe società di cui o fai parte o ne sei fuori, è contraddittorio starci dentro ed esserne alienato. Al massimo ti spogli di tutti i tuoi poteri decisionali mentali nel primo caso, o della tua vera persona nel secondo diventando appunto un fantasma, ma questo è il processo inverso che sto cercando di farti capire: diventi così integrante della società a tal punto che tu individualmente non sei più nessuno. Ma comunque non c'entra con quello che cercavo di farti capire, ovvero col processo di socializzazione e interazione mondiale, che si verifica appunto con la scomparsa dei confini.

Citazione :

E se non cambia il mondo il ragazzo medio, che ha 2 o 3 ore al di fuori della scuola per stare con gli amici, chi lo cambia?

Forse è qui l'inghippo: abbiamo una concezione diversa della realtà. Per te il giovane medio è quello che gioca a WoW tutto il giorno; per me il giovane medio sta diventando chi viaggia in giro per l'Europa stringendo amicizie con stranieri dormendo nelle camerate, l'universitario che non vede l'ora che arrivi il momento dell'Erasmus (altra cosa che prima non esisteva, sempre per il solito motivo), invece quello che gioca a WoW giorno e notte non è un giovane ma un cretino che sta bruciando il suo tempo. Probabile che viviamo in ambienti diversi, dato che quasi tutte le persone, i gggiovani che conosco io (e t'assicuro che ne conosco parecchia di gente...) sono veramenti aperti con il resto del mondo e fanno parte della categoria cosmopolita che ad esempio se ne frega delle restrizioni mentali dei confini. Non saranno la maggioranza, soprattutto se si focalizza l'attenzione sull'Italia, ma già avevo detto che la spinta per il cambiamento parte dal basso, dai piccoli gruppi destinati ad allargarsi.

è interessante vedere come questa discussione, partita dalla condizione femminile, si sia evoluta in discorso sul razzismo, per poi continuare parlando della società! ^^
personalmente sono del parere (utopistico) che la società debba trattare tutti allo stesso modo (mi correggo, molto utopistico!! ), senza distinguere uomo o donna, eterosessuale o omosessuale, indigeno o immigrato. d'altro canto, ognuno deve contribuire all'uguaglianza, altrimenti sul serio non può realizzarsi.
Una cosa che mi da fastidio, però, sono le manifestazioni sullo stile "arcigay": sembra quasi che santifichino l'omosessualità, denigrando il resto. Io non sono assolutamente razzista, e ho un profondo rispetto per tutte le persone, però questo manifestare, anche se -penso- fatto in buona fede, mi da un po' fastidio. si svaluta un po' la famiglia 'classica', un uomo e una donna, a mio avviso.

windowlicker ha scritto:

Per te il giovane medio è quello che gioca a WoW tutto il giorno; per me il giovane medio sta diventando chi viaggia in giro per l'Europa stringendo amicizie con stranieri dormendo nelle camerate, l'universitario che non vede l'ora che arrivi il momento dell'Erasmus (altra cosa che prima non esisteva, sempre per il solito motivo), invece quello che gioca a WoW giorno e notte non è un giovane ma un cretino che sta bruciando il suo tempo.

purtroppo ammetto che anche per me il giovane è quello che se ne sta davanti al computer tutto il giorno. anche se in misura minore, ne sono un esempio alcuni miei compagni di classe, in cui qualsiasi momento è buono per chattare su facebook. anche nel mio paese vedo un sacco di ragazzi disinteressati, che (almeno quello) non stanno attaccati al computer, ma però girano tutto il pomeriggio per bar a bere e fumare, che stanno in giro fino a tardi ogni sera e che poi rompono e spaccano tutto. forse sto esagerando una situazione negativa esistente, ma purtroppo questa è la realtà con cui faccio i conti ogni giorno.
e aggiungo che si sta dilagando anche tra i più giovani ragazzi delle medie, il che mi fa preoccupare ancora di più.

windowlicker ha scritto:

Probabile che viviamo in ambienti diversi, dato che quasi tutte le persone, i gggiovani che conosco io (e t'assicuro che ne conosco parecchia di gente...) sono veramenti aperti con il resto del mondo e fanno parte della categoria cosmopolita che ad esempio se ne frega delle restrizioni mentali dei confini. Non saranno la maggioranza, soprattutto se si focalizza l'attenzione sull'Italia, ma già avevo detto che la spinta per il cambiamento parte dal basso, dai piccoli gruppi destinati ad allargarsi.

Dopo questa non ho altro da dire: magari conoscessi io certa gente!! xDDDD
Sì, decisamente il contatto con la "maggioranza" è diverso

P.S. sorry per "alienizzazione", raffreddore e scrittura alle 12 di mattina non sono il massimo per il mio povero cervello

Citazione :

Una cosa che mi da fastidio, però, sono le manifestazioni sullo stile "arcigay": sembra quasi che santifichino l'omosessualità, denigrando il resto. Io non sono assolutamente razzista, e ho un profondo rispetto per tutte le persone, però questo manifestare, anche se -penso- fatto in buona fede, mi da un po' fastidio. si svaluta un po' la famiglia 'classica', un uomo e una donna, a mio avviso.

Infatti. Dopotutto son morte solo quelle 150.000 persone per rivendicare diritti che nel Febbraio del 2010 mancano quasi totalmente (in questo paese) perché si dovrebbe andare a guardare una tale tragedia (e sterminio) oggigiorno? Sopratutto etichettandoli come "stile arcigay"
E la famiglia "classica" oserei dire che si svaluta da sola, visto il numero impressionante di divorzi entro i primi 3 anni... e vabbè

Citazione :

però girano tutto il pomeriggio per bar a bere e fumare, che stanno in giro fino a tardi ogni sera e che poi rompono e spaccano tutto. forse sto esagerando una situazione negativa esistente, ma purtroppo questa è la realtà con cui faccio i conti ogni giorno.
e aggiungo che si sta dilagando anche tra i più giovani ragazzi delle medie, il che mi fa preoccupare ancora di più.

Ecco window, questa è la società che vivo io xD

Ukeboy ha scritto:

Infatti. Dopotutto son morte solo quelle 150.000 persone per rivendicare diritti che nel Febbraio del 2010 mancano quasi totalmente (in questo paese) perché si dovrebbe andare a guardare una tale tragedia (e sterminio) oggigiorno? Sopratutto etichettandoli come "stile arcigay"
E la famiglia "classica" oserei dire che si svaluta da sola, visto il numero impressionante di divorzi entro i primi 3 anni... e vabbè

beh, hai ragione nel dire tutto ciò, però... accidenti, non riesco a trovare le parole per descrivere la sensazione che provo. ok, la famiglia è in crisi, i divorzi aumentano esponenzialmente, però cosa stiamo facendo per porre un freno a questo? è un problema di tutta la società, che ci propina solo tradimenti e separazioni a destra e a manca. Riconosco che non è sono "causa" delle manifestazioni cui accennavo, anzi. Però ho l'impressione che ciò non aiuti a sanare la situazione. ok, forse sbaglio, ma... non so, è una sensazione! (ok, ogni tanto non riesco a spiegarmi come vorrei!)

Il fatto di diffondere la notizia che OGNUNO è libero di fare quel che vuole, senza "andare contro natura", come è stato invece finora falsamente creduto, e sopratutto evitando di comportarsi in maniera oscurantista, credo sia solo un che di guadagnato. Sia per la società in sè, che per la singola felicità e libertà di scelta delle persone.
I problemi dei divorzi non dipendono da questo, bensì dipendono dalle idee delle singole persone (sia maschi che femmine) e condizionato ancora di più dall'uso che si fa di oggetti (film, libri) che elogiano l' "amore romantico" e poi quando si torna con i piedi a terra, si ha l'impatto con l' "amore fisico", che è quello fatto di sesso, problemi e complicazioni... e non solo di Bella e Edward, o Bebe e Step, o Raul Bova e l'altra cretina gerontofila...

Ma poi non so, magari sono di parte e vedo come una cosa positiva dare pari diritti e riconoscenza a tutti

windowlicker ha scritto:

Forse è qui l'inghippo: abbiamo una concezione diversa della realtà. Per te il giovane medio è quello che gioca a WoW tutto il giorno; per me il giovane medio sta diventando chi viaggia in giro per l'Europa stringendo amicizie con stranieri dormendo nelle camerate, l'universitario che non vede l'ora che arrivi il momento dell'Erasmus (altra cosa che prima non esisteva, sempre per il solito motivo), invece quello che gioca a WoW giorno e notte non è un giovane ma un cretino che sta bruciando il suo tempo. Probabile che viviamo in ambienti diversi, dato che quasi tutte le persone, i gggiovani che conosco io (e t'assicuro che ne conosco parecchia di gente...) sono veramenti aperti con il resto del mondo e fanno parte della categoria cosmopolita che ad esempio se ne frega delle restrizioni mentali dei confini. Non saranno la maggioranza, soprattutto se si focalizza l'attenzione sull'Italia, ma già avevo detto che la spinta per il cambiamento parte dal basso, dai piccoli gruppi destinati ad allargarsi.

Hemmm...scusami, dov'è che vivi te? xD No perché mi ci trasferisco subito. Da noi quelli che giocano a WoW sono i più sani di mente, e ho detto tutto. Gli altri...non c'è niente da dire...potrei scrivere pagine e pagine su cosa fanno gli altri.
Satanici per gioco, ragazzini che si vantano di aver fatto sesso senza neanche sapere di cosa parlino, ragazze che si prestano alla cosa, truzzi la cui massima aspirazione è andare a Uomini e Donne, al Grande Fratello o ad Amici di Maria De Filippi.
Canne, droga, razzismo, omofobia, fascismo, nazismo, misoginia, menti chiuse.
Dicono di voler restare per sempre serrati in un paesino di 20000 persone con i loro atteggiamenti mafiosi, in un posto senza personalità che credono sia il migliore del mondo. Erasmus? Quelli vogliono restare a casa dei genitori per sempre. Se tiri fuori il discorso delle lingue straniere ti rispondono così (successo): "Ma scì pure...che ce fai...che è sto zozzo...stai a parlà la lingua de sti zuzzi...io parlo solo italiano (qual'è, fà, quì, andiamo ha casa, Fillandia, n.d.r.)".
Odiano la cultura, l'istruzione, i libri, la musica composta da più di due suoni messi in fila. Rifiuto totale del pensiero, schifo per la filosofia.
E non ci sono neanche i truzzi pacchiani che si vedono a Roma o nel resto d'Italia, perché qua sono troppo amorfi anche per essere un po' originali nel truzzo-style. Gente 'di classe', sobria ed omologata, figli di papà.
E ho detto solo un decimo di quello che potrei dire. Io, appena posso, me ne vado.

alkx ha scritto:

windowlicker ha scritto:

Forse è qui l'inghippo: abbiamo una concezione diversa della realtà. Per te il giovane medio è quello che gioca a WoW tutto il giorno; per me il giovane medio sta diventando chi viaggia in giro per l'Europa stringendo amicizie con stranieri dormendo nelle camerate, l'universitario che non vede l'ora che arrivi il momento dell'Erasmus (altra cosa che prima non esisteva, sempre per il solito motivo), invece quello che gioca a WoW giorno e notte non è un giovane ma un cretino che sta bruciando il suo tempo. Probabile che viviamo in ambienti diversi, dato che quasi tutte le persone, i gggiovani che conosco io (e t'assicuro che ne conosco parecchia di gente...) sono veramenti aperti con il resto del mondo e fanno parte della categoria cosmopolita che ad esempio se ne frega delle restrizioni mentali dei confini. Non saranno la maggioranza, soprattutto se si focalizza l'attenzione sull'Italia, ma già avevo detto che la spinta per il cambiamento parte dal basso, dai piccoli gruppi destinati ad allargarsi.

Hemmm...scusami, dov'è che vivi te? xD No perché mi ci trasferisco subito. Da noi quelli che giocano a WoW sono i più sani di mente, e ho detto tutto. Gli altri...non c'è niente da dire...potrei scrivere pagine e pagine su cosa fanno gli altri.
Satanici per gioco, ragazzini che si vantano di aver fatto sesso senza neanche sapere di cosa parlino, ragazze che si prestano alla cosa, truzzi la cui massima aspirazione è andare a Uomini e Donne, al Grande Fratello o ad Amici di Maria De Filippi.
Canne, droga, razzismo, omofobia, fascismo, nazismo, misoginia, menti chiuse.
Dicono di voler restare per sempre serrati in un paesino di 20000 persone con i loro atteggiamenti mafiosi, in un posto senza personalità che credono sia il migliore del mondo. Erasmus? Quelli vogliono restare a casa dei genitori per sempre. Se tiri fuori il discorso delle lingue straniere ti rispondono così (successo): "Ma scì pure...che ce fai...che è sto zozzo...stai a parlà la lingua de sti zuzzi...io parlo solo italiano (qual'è, fà, quì, andiamo ha casa, Fillandia, n.d.r.)".
Odiano la cultura, l'istruzione, i libri, la musica composta da più di due suoni messi in fila. Rifiuto totale del pensiero, schifo per la filosofia.
E non ci sono neanche i truzzi pacchiani che si vedono a Roma o nel resto d'Italia, perché qua sono troppo amorfi anche per essere un po' originali nel truzzo-style. Gente 'di classe', sobria ed omologata, figli di papà.
E ho detto solo un decimo di quello che potrei dire. Io, appena posso, me ne vado.

Quanto ti capisco! Ormai le nuove generazioni sono tutte così (mi sento vecchia)

Fabrizia ha scritto:

alkx ha scritto:

windowlicker ha scritto:

Forse è qui l'inghippo: abbiamo una concezione diversa della realtà. Per te il giovane medio è quello che gioca a WoW tutto il giorno; per me il giovane medio sta diventando chi viaggia in giro per l'Europa stringendo amicizie con stranieri dormendo nelle camerate, l'universitario che non vede l'ora che arrivi il momento dell'Erasmus (altra cosa che prima non esisteva, sempre per il solito motivo), invece quello che gioca a WoW giorno e notte non è un giovane ma un cretino che sta bruciando il suo tempo. Probabile che viviamo in ambienti diversi, dato che quasi tutte le persone, i gggiovani che conosco io (e t'assicuro che ne conosco parecchia di gente...) sono veramenti aperti con il resto del mondo e fanno parte della categoria cosmopolita che ad esempio se ne frega delle restrizioni mentali dei confini. Non saranno la maggioranza, soprattutto se si focalizza l'attenzione sull'Italia, ma già avevo detto che la spinta per il cambiamento parte dal basso, dai piccoli gruppi destinati ad allargarsi.

Hemmm...scusami, dov'è che vivi te? xD No perché mi ci trasferisco subito. Da noi quelli che giocano a WoW sono i più sani di mente, e ho detto tutto. Gli altri...non c'è niente da dire...potrei scrivere pagine e pagine su cosa fanno gli altri.
Satanici per gioco, ragazzini che si vantano di aver fatto sesso senza neanche sapere di cosa parlino, ragazze che si prestano alla cosa, truzzi la cui massima aspirazione è andare a Uomini e Donne, al Grande Fratello o ad Amici di Maria De Filippi.
Canne, droga, razzismo, omofobia, fascismo, nazismo, misoginia, menti chiuse.
Dicono di voler restare per sempre serrati in un paesino di 20000 persone con i loro atteggiamenti mafiosi, in un posto senza personalità che credono sia il migliore del mondo. Erasmus? Quelli vogliono restare a casa dei genitori per sempre. Se tiri fuori il discorso delle lingue straniere ti rispondono così (successo): "Ma scì pure...che ce fai...che è sto zozzo...stai a parlà la lingua de sti zuzzi...io parlo solo italiano (qual'è, fà, quì, andiamo ha casa, Fillandia, n.d.r.)".
Odiano la cultura, l'istruzione, i libri, la musica composta da più di due suoni messi in fila. Rifiuto totale del pensiero, schifo per la filosofia.
E non ci sono neanche i truzzi pacchiani che si vedono a Roma o nel resto d'Italia, perché qua sono troppo amorfi anche per essere un po' originali nel truzzo-style. Gente 'di classe', sobria ed omologata, figli di papà.
E ho detto solo un decimo di quello che potrei dire. Io, appena posso, me ne vado.

Quanto ti capisco! Ormai le nuove generazioni sono tutte così (mi sento vecchia)

a volte "qual'è" lo scrivo anche io perchè alle elementari la mia maestra diceva che era giusto così e mi ci sono abituata mimmi ç_ç comunque...non posso che concordare tutto quello che dici. Proprio l'altro giorno ho visto uno di quei programmi che intervistavano i ragazzi e parlavano della "nuova generazione"...ragazzine che vanno in discoteca per farsi toccare da sconosciuti (un tizio va lì e amoreggia con una, poi va e amoreggia con un'altra...e a quella di prima non gliene frega niente perchè sta già amoreggiando con un altro '.' wow...), le chat dei siti che servono solo per scambiarsi i contatti msn e fare "sesso" via webcam con sconosciuti...per citare solo alcune cose...mi verrebbe davvero voglia di tirare fuori un Death Note, tornando all'altra discussione...

alkx ha scritto:

Hemmm...scusami, dov'è che vivi te? xD No perché mi ci trasferisco subito. Da noi quelli che giocano a WoW sono i più sani di mente, e ho detto tutto. Gli altri...non c'è niente da dire...potrei scrivere pagine e pagine su cosa fanno gli altri.
Satanici per gioco, ragazzini che si vantano di aver fatto sesso senza neanche sapere di cosa parlino, ragazze che si prestano alla cosa, truzzi la cui massima aspirazione è andare a Uomini e Donne, al Grande Fratello o ad Amici di Maria De Filippi.
Canne, droga, razzismo, omofobia, fascismo, nazismo, misoginia, menti chiuse.
Dicono di voler restare per sempre serrati in un paesino di 20000 persone con i loro atteggiamenti mafiosi, in un posto senza personalità che credono sia il migliore del mondo. Erasmus? Quelli vogliono restare a casa dei genitori per sempre. Se tiri fuori il discorso delle lingue straniere ti rispondono così (successo): "Ma scì pure...che ce fai...che è sto zozzo...stai a parlà la lingua de sti zuzzi...io parlo solo italiano (qual'è, fà, quì, andiamo ha casa, Fillandia, n.d.r.)".
Odiano la cultura, l'istruzione, i libri, la musica composta da più di due suoni messi in fila. Rifiuto totale del pensiero, schifo per la filosofia.
E non ci sono neanche i truzzi pacchiani che si vedono a Roma o nel resto d'Italia, perché qua sono troppo amorfi anche per essere un po' originali nel truzzo-style. Gente 'di classe', sobria ed omologata, figli di papà.
E ho detto solo un decimo di quello che potrei dire. Io, appena posso, me ne vado.

quoto al 100%, purtroppo!

Ukeboy ha scritto:

Il fatto di diffondere la notizia che OGNUNO è libero di fare quel che vuole, senza "andare contro natura", come è stato invece finora falsamente creduto, e sopratutto evitando di comportarsi in maniera oscurantista, credo sia solo un che di guadagnato. Sia per la società in sè, che per la singola felicità e libertà di scelta delle persone.
I problemi dei divorzi non dipendono da questo, bensì dipendono dalle idee delle singole persone (sia maschi che femmine) e condizionato ancora di più dall'uso che si fa di oggetti (film, libri) che elogiano l' "amore romantico" e poi quando si torna con i piedi a terra, si ha l'impatto con l' "amore fisico", che è quello fatto di sesso, problemi e complicazioni... e non solo di Bella e Edward, o Bebe e Step, o Raul Bova e l'altra cretina gerontofila...

Ma poi non so, magari sono di parte e vedo come una cosa positiva dare pari diritti e riconoscenza a tutti

Anche io vorrei che ci fossero pari diritti e riconoscenza per tutti, ma purtroppo molta gente ancora non lo vuole capire.
concordo con te sul fatto che sia un guadagno per la società il "diffondere la notizia che OGNUNO è libero di fare quel che vuole, senza "andare contro natura" [cito].
mi rendo conto che quello che ho detto nel primo intervento che ho scritto è frutto delle mie idee confusionarie: riguardo a molti argomenti spesso ho un'opinione, come dire, variabile; mi basta una "critica", diciamo, per mettere in dubbio i miei pensieri!
si, lo so, a volte ragiono in modo oscuro anche per me stessa! XD

Lizzy ha scritto:

mi basta una "critica", diciamo, per mettere in dubbio i miei pensieri!

Secondo me è una cosa positiva, dimostra che sei intelligente e rifletti sulle critiche. C'è gente che non metterebbe neanche per un momento in dubbio una sua idea per nulla al mondo. Più che altro la cosa importante è risolverli il più possibile al proprio interno questi dubbi, cosicché si eviti di sembrare incoerenti o vulnerabili o senza idee proprie o cose così.

Aggiungo una cosa al discorso di prima. Ecco un classico esempio di quello che dicevo: https://www.youtube.com/watch?v=m1TnzCiUSI0. E' stupendo questo video. xD

La situazione che descrivete voi è dappertutto, ok, mainfatti per combatterla bisogna rendersi conto che non c'è solo gentaccia in giro, altrimenti il paese sarebbe collassato su se stesso già da molto tempo. Se proprio non ne trovate allora frequentate più posti diversi, andate ai concerti, alle mostre d'arte, scambiate quattro chiacchiere con chi vi sta accanto sul treno o sotto il porticato ad aspettare che smetta di piovere. Molta gente interessante l'ho conosciuta così.
Pensare che tutto il resto del mondo faccia parte del marcio con cui dobbiamo stare a contatto è la cosa peggiore, bisogna allargare gli orizzonti e non scappare di fronte a queste situazioni. Non siete mica i soli a pensarla così, anzi. Cercateli!

alkx ha scritto:

Aggiungo una cosa al discorso di prima. Ecco un classico esempio di quello che dicevo: https://www.youtube.com/watch?v=m1TnzCiUSI0. E' stupendo questo video. xD

AHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHA, piss on you too, SON OF A BEACH, I'M GOING BACK TO ITALIA! xDDDD

Citazione :

Se proprio non ne trovate allora frequentate più posti diversi, andate ai concerti, alle mostre d'arte, scambiate quattro chiacchiere con chi vi sta accanto sul treno o sotto il porticato ad aspettare che smetta di piovere. Molta gente interessante l'ho conosciuta così.

Al di là del fatto che se "scambio quattro chiacchiere" con la gente che sta nel porticato di casa mia mentre piove, finisco in questura con l'accusa di percosse aggravate e qualche aggravante riguardo l'anzianità della vittima o cose simili...

Quando posso, vado ai concerti (diciamo che i miei artisti sono un vero e proprio fenomeno di nicchia in Italia...) e posso assicurarti che la gente che vedo ai concerti - almeno ai "miei" - farebbe spavento ad un truzzo, ma perché è troppo stravagante e anticonformista. Che non è sempre un bene. Un mezzo punto ai concerti, quindi, ti do ragione xD
Sul treno ho conosciuto qualcosa come l'80% dei tipi di persona presenti in Italia (e un 5% anche dell'estero): il napoletano mafioso (che, senza essere razzisti, ho trovato SEMPRE sui treni, fissati al cellulare facendo conversazioni stranissime... addirittura uno parlava di conigli gialli scambiati su internet... mah?), il napoletano cafone, il napoletano gentilissimo, il siciliano che vive a Torino, il romano che viaggia per andare a trovare i parenti, il romano grezzo, il romano cafone (ancora più insopportabile del napoletano), il romano gentile (RARO), il piemontese (insopportabile più del romano, vedi sopra), il leghista, il comunista grezzo, il comunista idealista, la donna in carriera, l'immigrata bulgara che non sa parlare italiano, l'immigrata bosniaca che ha fatto carriera, la ragazza che ama la Francia e si veste come Amelie, l'inglese curioso dell'Italia, il tedesco baffuto con la moglie, la "donna del portatile", il prete in borghese (Mac, confezione regalo di una bottiglia di vino, e colletto bianco) la misogina, la misantropa (ed il misantropo), la donna e l'uomo d'affari... poi non so, potrei dire la gente positiva che ho incontrato, ma si riunisce tutta sotto l'opzione "gentile e amichevole", che - neanche a dirlo - è rara quanto una carta dei Pokemon in un mazzo di Ramino...

Ti giuro, ho una tale diffidenza nel popolo italiano, che mi faccio spavento. Sopratutto perché continuo a farmi idee e aspettative MOLTO positive sulle nuove persone che conosco, che puntualmente si dimostrano "etichettabili", cosa non sempre negativa, ma mai positiva (per me)...

Ukeboy ha scritto:

alkx ha scritto:

Aggiungo una cosa al discorso di prima. Ecco un classico esempio di quello che dicevo: https://www.youtube.com/watch?v=m1TnzCiUSI0. E' stupendo questo video. xD

AHAHAHAAHAHAHAHAHAHAHA, piss on you too, SON OF A BEACH, I'M GOING BACK TO ITALIA! xDDDD

Ah...ehm....eh? XD

Ukeboy ha scritto:

Citazione :

Se proprio non ne trovate allora frequentate più posti diversi, andate ai concerti, alle mostre d'arte, scambiate quattro chiacchiere con chi vi sta accanto sul treno o sotto il porticato ad aspettare che smetta di piovere. Molta gente interessante l'ho conosciuta così.

Al di là del fatto che se "scambio quattro chiacchiere" con la gente che sta nel porticato di casa mia mentre piove, finisco in questura con l'accusa di percosse aggravate e qualche aggravante riguardo l'anzianità della vittima o cose simili...

Quando posso, vado ai concerti (diciamo che i miei artisti sono un vero e proprio fenomeno di nicchia in Italia...) e posso assicurarti che la gente che vedo ai concerti - almeno ai "miei" - farebbe spavento ad un truzzo, ma perché è troppo stravagante e anticonformista. Che non è sempre un bene. Un mezzo punto ai concerti, quindi, ti do ragione xD
Sul treno ho conosciuto qualcosa come l'80% dei tipi di persona presenti in Italia (e un 5% anche dell'estero): il napoletano mafioso (che, senza essere razzisti, ho trovato SEMPRE sui treni, fissati al cellulare facendo conversazioni stranissime... addirittura uno parlava di conigli gialli scambiati su internet... mah?), il napoletano cafone, il napoletano gentilissimo, il siciliano che vive a Torino, il romano che viaggia per andare a trovare i parenti, il romano grezzo, il romano cafone (ancora più insopportabile del napoletano), il romano gentile (RARO), il piemontese (insopportabile più del romano, vedi sopra), il leghista, il comunista grezzo, il comunista idealista, la donna in carriera, l'immigrata bulgara che non sa parlare italiano, l'immigrata bosniaca che ha fatto carriera, la ragazza che ama la Francia e si veste come Amelie, l'inglese curioso dell'Italia, il tedesco baffuto con la moglie, la "donna del portatile", il prete in borghese (Mac, confezione regalo di una bottiglia di vino, e colletto bianco) la misogina, la misantropa (ed il misantropo), la donna e l'uomo d'affari... poi non so, potrei dire la gente positiva che ho incontrato, ma si riunisce tutta sotto l'opzione "gentile e amichevole", che - neanche a dirlo - è rara quanto una carta dei Pokemon in un mazzo di Ramino...

Ti giuro, ho una tale diffidenza nel popolo italiano, che mi faccio spavento. Sopratutto perché continuo a farmi idee e aspettative MOLTO positive sulle nuove persone che conosco, che puntualmente si dimostrano "etichettabili", cosa non sempre negativa, ma mai positiva (per me)...

odio i concerti con la gente che ti urla nelle orecchie xD a parte questo...ma quanto hai viaggiato??? io ho solo incontrato il vecchietto che legge il giornale e ti risponde male quando gli chiedi "scusi, è libero il posto?" XD ah, e i ragazzi che si siedono agli ultimi posti del pullman con "musica" napoletana a palla (-> a massimo volume) e seduti con le gambe all'aria tanto per fare i fighi anche se non lo sono...e poi basta, non ho ancora una conoscenza diretta del mondo xD

alkx ha scritto:

Lizzy ha scritto:

mi basta una "critica", diciamo, per mettere in dubbio i miei pensieri!

Secondo me è una cosa positiva, dimostra che sei intelligente e rifletti sulle critiche. C'è gente che non metterebbe neanche per un momento in dubbio una sua idea per nulla al mondo. Più che altro la cosa importante è risolverli il più possibile al proprio interno questi dubbi, cosicché si eviti di sembrare incoerenti o vulnerabili o senza idee proprie o cose così.

Aggiungo una cosa al discorso di prima. Ecco un classico esempio di quello che dicevo: https://www.youtube.com/watch?v=m1TnzCiUSI0. E' stupendo questo video. xD

sai, il mio desiderio è quello di poter trovare un compromesso a tutto. o meglio, cerco di non schierarmi troppo da una parte o dall'altra ma di trovare una via di mezzo. se questo non è possibile, allora cerco un'altra soluzione che sia ragionevole!

ps: non riesco a vedere il video, il link non funzia, ma penso di averlo già visto. XD
è "The Man That Went To Malta...."??

Lizzy ha scritto:

ps: non riesco a vedere il video, il link non funzia, ma penso di averlo già visto. XD
è "The Man That Went To Malta...."??

Sì cmq basta che copi il link e togli il punto che alkx ha messo alla fine del link xD

Citazione :

odio i concerti con la gente che ti urla nelle orecchie xD a parte questo...ma quanto hai viaggiato??? io ho solo incontrato il vecchietto che legge il giornale e ti risponde male quando gli chiedi "scusi, è libero il posto?" XD ah, e i ragazzi che si siedono agli ultimi posti del pullman con "musica" napoletana a palla (-> a massimo volume) e seduti con le gambe all'aria tanto per fare i fighi anche se non lo sono...e poi basta, non ho ancora una conoscenza diretta del mondo xD

In quel caso urlare non era molto diverso dell'ascoltare la musica: ero a tipo 2 metri dal palco quindi un urlo equivaleva a una schitarrata xDD

E poi bè... diciamo che sono uno di quelli che torna a casa per salutare i parenti e se ne va xDDD

Ukeboy ha scritto:

Al di là del fatto che se "scambio quattro chiacchiere" con la gente che sta nel porticato di casa mia mentre piove, finisco in questura con l'accusa di percosse aggravate e qualche aggravante riguardo l'anzianità della vittima o cose simili...

Quando posso, vado ai concerti (diciamo che i miei artisti sono un vero e proprio fenomeno di nicchia in Italia...) e posso assicurarti che la gente che vedo ai concerti - almeno ai "miei" - farebbe spavento ad un truzzo, ma perché è troppo stravagante e anticonformista. Che non è sempre un bene. Un mezzo punto ai concerti, quindi, ti do ragione xD
Sul treno ho conosciuto qualcosa come l'80% dei tipi di persona presenti in Italia (e un 5% anche dell'estero): il napoletano mafioso (che, senza essere razzisti, ho trovato SEMPRE sui treni, fissati al cellulare facendo conversazioni stranissime... addirittura uno parlava di conigli gialli scambiati su internet... mah?), il napoletano cafone, il napoletano gentilissimo, il siciliano che vive a Torino, il romano che viaggia per andare a trovare i parenti, il romano grezzo, il romano cafone (ancora più insopportabile del napoletano), il romano gentile (RARO), il piemontese (insopportabile più del romano, vedi sopra), il leghista, il comunista grezzo, il comunista idealista, la donna in carriera, l'immigrata bulgara che non sa parlare italiano, l'immigrata bosniaca che ha fatto carriera, la ragazza che ama la Francia e si veste come Amelie, l'inglese curioso dell'Italia, il tedesco baffuto con la moglie, la "donna del portatile", il prete in borghese (Mac, confezione regalo di una bottiglia di vino, e colletto bianco) la misogina, la misantropa (ed il misantropo), la donna e l'uomo d'affari... poi non so, potrei dire la gente positiva che ho incontrato, ma si riunisce tutta sotto l'opzione "gentile e amichevole", che - neanche a dirlo - è rara quanto una carta dei Pokemon in un mazzo di Ramino...

Ti giuro, ho una tale diffidenza nel popolo italiano, che mi faccio spavento. Sopratutto perché continuo a farmi idee e aspettative MOLTO positive sulle nuove persone che conosco, che puntualmente si dimostrano "etichettabili", cosa non sempre negativa, ma mai positiva (per me)...

Non ho capito bene scusami, mi vorresti dire che tutti quei tipi di persona che hai elencato dal sono catalogabili sotto l'etichetta di "gente con cui preferirei non avere a che fare"? Perché boh, se una persona ha un'idea che magari pensi che non sia compatibile con un "individuo rispettabile" non vuol dire che automaticamente è una persona di "rifiuto organico". Credo sia inutile fare branco soltanto con la (poca) gente che la pensa esattamente e totalmente come te, altrimenti dov'è il confronto? L'unico requisito di una "persona rispettabile" a mio avviso è solamente un pò di apertura mentale alle diverse opinioni altrui. E quella gente si trova, dai, non ditemi bugie.

Nono, in mezzo a tutta quella gente che ho nominato, ci sono SPUNTI interessanti di persone che magari conoscendole si possono rivelare più o meno gradevoli, figuriamoci!! (personalmente mi è dispiaciuto tremendamente dire "arrivederci" all'inglese, dopo che avevo faticato come un matto per inglesizzargli che il mio "college" era un liceo di scienze sociali...xD) Però è anche vero che questa gente l'ho incontrata di sfuggita, appunto su un treno, e l'ambiente dove vivo io non è una società a parte (purtroppo), ma è un aspetto della società, aspetto che sembra prevalere sugli altri.

Anche perché, se non fosse prevalente la società di veline, calciatori e faide di famiglia, probabilmente l'Italia sarebbe uno dei paesi di vanto dell'Europa
Proprio questo manca nella società in cui mi ritrovo (e se non ho capito male, anche alkx, lizzy e altra gente che ci da ragione senza rispondere xD): apertura mentale!

La faccia prevalente dell'Italia è quella della pigrizia mentale, che sembra contagiare a macchia d'olio...xD

Sì ok che è prevalente, ma non sono tutti così, non fate di tutta l'erba un fascio :/
Anch'io pensavo la stessa cosa, ma poi frequentando posti diversi ho conosciuto gente diversa, e comunque anch'io mi sono aperto ad idee differenti, eliminando tutti i pregiudizi. Per dire: 3-4 anni fa mai mi sarei aspettato di scambiare quattro chiacchiere o di uscire addirittura il sabato sera con uno di idee parecchio tendenti verso destra. Invece ora una persona così è uno dei miei migliori amici, una delle persone più intelligenti che io conosca.
(ho usato questo esempio proprio perché si nota spesso che persone con idee, soprattutto in ambito politico, diverse di solito preferiscono non confrontarsi a vicenda snobbandosi completamente)

Al di là del fatto che destra+intelligenza = disinteressamento della politica/piacere del tornaconto personale/disinformazione, e poi io personalmente non faccio di tutta l'erba un fascio, come ho detto quando incontro gente nuova ho aspettative e speranze del tutto opposte a quelle che dovrei avere se pensassi perennemente a quanto le persone siano banali

Poi non so gli altri, ma dubito anche loro partano dal pensare che TUTTE le persone siano in un certo modo: c'è un'alta probabilità, tutto qua xD

Ukeboy ha scritto:

destra+intelligenza = disinteressamento della politica/piacere del tornaconto personale/disinformazione

Aspetta questa me la spieghi meglio?

io inveceeeeee non so se qualcuno la pensa come me ma non mi piace lo stato attuale e se ci fosse l'anarchia a mio parere se tutti fossero migliori sarebbe una notevole soluzione ma molte persone non lo capiscono...e putroppo viviamo in uno stato di piena ingiustizia e non e' del tutto democratico per tante cose poi ce una frase che deriva dall'anarchia servi di nessuno e padroni di nessuno perche' se dobbiamo essere liberi anche gli altri lo dovrebbero essere rispettando tutti reciprocamente

Infatti non sono TUTTI così, tanto che un po' di gente diversa la conosco anche io. Ma si tratta di TRE persone, e neanche tutte di qui. E ho detto tutto.
Riguardo alle divergenze politiche, anche io ho una grandissima amica, che stimo come una persona davvero intelligente e che ha un'idea politica COMPLETAMENTE opposta alla mia. Ma a me piace questo fatto, perché dimostra che il confronto è più importante che 'fare mucchio' con chi è come te. Anche perché qui NESSUNO è come me, con alcuni ho interessi e idee affini, ma la cosa finisce lì, e per una cosa in comune ce ne sono 200 che non lo sono. Nessuno dei miei amici ha la mia passione per l'Arte, nessuno di loro ascolta la mia musica. Ma questa è stata anche la mia fortuna, perché sono riuscita a resistere senza problemi alla tendenza all'omologazione e mi sono formata una personalità del tutto mia, mia e basta, per quanto discutibile. Non ho amici che si vestono come me o che parlano con le mie parole. Il mio gruppo è più che eterogeneo. Questo per dire che io non cerco un gregge di cui fare parte, ma persone che siano rispettose di ogni posizione, con le quali si possa fare un dannatissimo discorso sensato. E beh, di queste ce ne sono poche, mi dispiace dirlo. La superficialità dilaga, e così i miei interessi me li coltivo da sola o con la gente che conosco su internet, i miei discorsi filosofici li faccio con mio fratello o con i libri o con me stessa e punto. Il che è assurdo.

Quanto all'anarchia, Strange killer, se ci ragioni bene capisci che è una cosa impossibile. Impossibile da realizzare come è impossibile che una società si regga in qualche modo su di essa. Sarebbe una bella utopia, ma gli uomini non sanno e non possono vivere senza regole, per quanto l'idea di 'regola' possa risultare antipatica.