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 20-07-10 Giornata del... Racconto in Masseria

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Vanessa

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MessaggioTitolo: 20-07-10 Giornata del... Racconto in Masseria    20-07-10 Giornata del... Racconto in Masseria  EmptyMer Lug 21, 2010 3:02 am

Masseria Iazzo Scagno - Martina Franca
"Vivere di scrittura, vivere di parole"
ore 09.00 Livio Romano: Il Racconto creativo
ore 10.00 Paolo Panaro: Il Teatro creativo: Sherazade, le mille e una notte
ore 14.00 Rocco Cautillo: La creatività giovane
ore 15.00 Giulia Basile: La creatività autobiografica

Filo Rosso

Un filo rosso, rosso come il fuoco, rosso come il sangue, rosso come il tramonto... o rosso come un alba! Un filo rosso che ci ha legati superando ogni confine fisico e mentale, passa da casa tua e ti porta fino ad Alberobello. L'atmosfera che si respira è febbricitante, frizzante, impaziente!
Tanto impaziente che alle ore 7 in punto... Svegliaaaaaaaaaaaa!!
Dopo una buona colazione, gli zombie si sono risvegliati e ci siamo diretti alla masseria iazzo scagno.. e lo scenario mozzafiato sconvolge ogni aspettativa!! All'ombra di grandi alberi abbiamo accolto il nostro primo ospite: Livio Romano, scrittore e giornalista, che ben conosce le dinamiche della pubblicazione di un opera, e quindi gli impedimenti "burocratici". Un pensiero che non viaggia sulla stessa frequenza di quella dei ragazzi, in quanto c'è stata una difficoltà di comunicazione e un approccio troppo pessimistico nei confronti di chi di strada ne ha da fare. Certo deve essere difficile trovarsi di fronte ad adolescenti con il pensiero di un normale 25enne, (modestamente parlando)!! Tuttavia si è rivelata una figura indispensabile per i nostri laboratori, in quanto ha fornito vari spunti di discussione, di riflessione e una visione diversa della realtà dello scrittore.
E chi meglio di Paolo Panaro (attore, regista, narratore scenico), è riuscito a mostrarci una realtà diversa? La realtà del teatro, del cinema, di quell'arte di trasformare le parole in immagini e suoni. Recitare per la durata di 45 minuti, a memoria, senza l'ausilio di alcun foglio è stato ai nostri occhi qualcosa d incredibile! Eravamo circondati dal verde, ma all'improvviso le querce sono diventate palme e i muretti a secco le mura del regno di Samarcanda. In poche battute eccoci catapultati nel mito di Sherazade, o di Paolo?
Sulla scena c'era lui solo, eppure sembrava di vedere arrivare ora il re, ora il barbiere, ora venti donzelle tutte insieme! Bastava un cambiamento di voce, di un atteggiamento ed ecco fuori un nuovo personaggio! Il "grande re del tempo" è stato lui, tutti ne sono rimasti affascinati ed avrebbero passato con lui mille, e mille, e mille notti! Panaro ci ha lanciato una sfida, una sfida colorata di rosso.. Come per ogni ospite, ecco la valanga di domande,..ma tutte sembrano andare sempre verso un unico quesito..
Perchè scrivere, ma soprattutto per chi scrivere?
A rispondere a questa domanda ci ha aiutato anche Rocco Cautillo,scrittore 22enne, finalista al concorso di Campiello Giovani. Ognuno di noi si rivede in lui, o in qualche modo aspira a sedersi sulla sedia bianca con una "piccola creatura" tra le mani. Il suo filo rosso era quello della speranza e della fiducia nelle proprie capacità, purché si tratti di una scrittura matura! Una scrittura consapevole per il giovane che deve mettersi in gioco, e consapevole per l'adulto che deve godere dei benefici del dubbio! Un cucchiaio di sensibilità, uno d’intuizione e un pizzico di fortuna, ecco la ricetta dello scrittore vero per Cautillo.
Dal filo rosso della fiducia passiamo a quello della scrittura come terapia sociale di Giulia Basile. " La passione nell'individuare i talenti delle persone e nel potenziarli, la tenacia nel dedicarsi al difficile compito della formazione, la cura nel trasmettere l'amore per la cultura sono il fiore all'occhiello del suo percorso", questo dice di lei la breve biografia in nostro possesso.. e che dire? Ci ha visto giusto! Giulia ha lanciato mille messaggi in pochissimo tempo e tutti prendevano appunti per non lasciarsi scappare nulla! Come in Sherazade , la narrazione salva la vita, così la scrittura è il salvacondotto sociale che ci mostra la realtà e ci porta ad avere un senso critico. Se Cautillo aveva parlato di maturità, Giulia sottolinea il talento . Ma bisogna fare attenzione a non farsi abbindolare troppo da queste facilitazione: è dentro di se che si trova la forza di far fronte gli ostacoli della vita. E ci sono modi e modi di viverla questa vita, e ma il modo migliore è quello di essere una spugna pronta ad assorbire tutto ciò che c'è da imparare intorno a sé. è necessario guardare verso nuovi orizzonti, con uno sguardo al passato, uno al futuro ma con i piedi ben saldi nel presente!
Avere una propria dimensione del tempo e dello spazio, indagare come un pesce nelle acque torbide della vita...
Questi alcuni dei concetti che abbiamo affrontato nella giornata d’oggi. Dopo la visita, guidata dalla sottoscritta, a Martina Franca, con un piccolo aiutino da casa, abbiamo raggomitolato il filo rosso di lana di questa giornata, con la speranza che ogni giorno possiamo usarne un pezzettino.
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