Lido Morelli (Litorale Adriatico)
ore 10.00 Incontro con Don Aniello il parroco "coraggio" di Scampia
La Parola creativa di Dio: Gomorra vista da vicino
ore 12.30 Valerio Sgobba Vocalist "Nuvole e Lenzuola"- La voce: la mia vita
ore 15.00 Onofrio Pagone Dalla cronaca alla narrazione: scrittura creativa in Redazione
Pietra d'angolo
Sono stanche, rugose, arse dal sole, ma sono belle, perché sono le mani di Don Aniello. Mani che hanno tentato di costruire giorno dopo giorno, pietra dopo pietra una realtà alternativa a quella della malavita e della camorra. Costituisce egli stesso la "pietra d'angolo" per Scampia e non solo, rappresenta uno dei tanti guerrieri di dio che hanno scelto di non restare indifferenti di fronte a ciò che accade al di fuori delle porte della chiesa. E non si ferma solo a coloro che saltuariamente frequentano la parrocchia, lui va oltre! Diventa l'opportunità, si offre come ancora di salvataggio per tutti,le sue mani servono anche a questo, ad abbracciare tutti, senza alcuna distinzione. Don Aniello ha pubblicato un libro, un libro che fa fronte all'esigenza di riscattarsi della città, da sempre infangata da parte dei media. A parlare finalmente è chi a Scampia ci ha vissuto davvero.
Noi ragazzi di scrivoanchio abbiamo avuto l'onore di poterlo incontrare sulla bellissima spiaggia di Lido Morelli ed eravamo entusiasti di potergli porre le nostre domande o semplicemente di poterlo ascoltare. Questo incontro ha scosso gli animi, c'era chi dalla camorra è lontano e chi invece lo vive da vicino, e quasi ci si emoziona a parlarne, a parlare di quanto nonostante tutto ognuno ama la sua patria. Abbiamo cercato di dare risposte ai perché, al perché il prete si preoccupa solo dei sacramenti e delle messe, invece di impegnarsi anche socialmente. E abbiamo dato risposte ai come, a come avere il coraggio per affrontare queste problematiche. Don Aniello si ispira a Don Guanella, e il suo motto è "date pane e signore", perché una persona che ha fame non ascolterà mai la parola del Signore. Don Aniello considera il vangelo lavoro e legalità, perciò ha deciso di schierarsi dalla parte della gente, denunciando la camorra, non sottostando a quelli che sono i "normali" atti illegali della camorra. Ma il lavoro più difficile riguarda i giovani e allontanarli dalla malavita è un'impresa davvero ardua. Tuttavia Don Aniello con il calcio ha potuto coinvolgere e quindi aiutare molti ragazzi, e questa è forse la vittoria più importante. Ogni ragazzo di per sè ha avuto il coraggio di mettersi in gioco e di provare a cambiare. Perché prima di chiedere bisogna muoversi in prima persona, bisogna aprire il proprio cuore a Dio perché lui non entra dove ci sono scelte di morte. La camorra è il risultato di Povertà, Ignoranza, Paura, la camorra impedisce il pensiero , impone il silenzio, ma basta un sorriso di speranza e un abbraccio che tutto cambi. Certo c'è bisogno di tempo per un rinnovamento radicale, ma ogni piccola goccia forma il mare. E' stata per noi di scrivoanchio un'esperienza irripetibile che tutti noi porteremo nel cuore e non dimenticheremo mai, non si è parlato di scrittura, non si è parlato di poesia, ma questa mattina è stato come se avessimo scritto una grande opera: un'opera d'amore.
Dopo Don Aniello sulla spiaggia ci ha raggiunto "una nuvola che strazia il sereno", niente di meno che il vocalist della cover band ufficiale dei Negramaro: Valerio Sgobba. E’ stato per noi incontrare non un ragazzo molto somigliante a Giuliano dei Negramaro, anzi, abbiamo incontrato un cantante, un amante della musica accompagnato dalla sua fedele compagna: la chitarra. La sua vita è scandita dalle note, l'ha persino impresso sulla pelle, sull'avambraccio sinistro in bella mostra la chitarra con le ali. Tatuaggio che avrebbe dovuto segnare l'abbandono della musica, fortunatamente non è stato così e Valerio ha riscoperto il piacere della musica. La sua personalità è estremamente positiva e oltre ad allietarci con la sua splendida voce ha fatto sì che noi comprendessimo la capacità della musica di trasmettere. Il messaggio subliminale era quello di sfruttare le nostre capacità, nel suo caso la voce, nel nostro la scrittura e soprattutto di inseguire la nostra passione, di non farsi abbattere, perché la vita ci mette di fronte a delle scelte e noi dobbiamo essere consapevoli di quello che vogliamo. "E non mi resta che allacciare un paio d'ali alla mia testa e lasciare i dubbi tutti a una finestra per quel paio d'ali fuori è ancora festa" ovvero lasciamo viaggiare la nostra mente e la nostra fantasia..
E sull'onda della fantasia viaggia Onofrio Pagone che con il suo primo libro si allontana dalla cronaca per da libero sfogo a quelle fantasie di ogni giorno. un libro fatto di racconti di vita quotidiana, che oscillano tra il comico e il romantico. Ne approfittiamo per farci dare alcune dritte utili per sopravvivere nel mondo della Redazione del giornale e delle case editrici.
Le regole sono due, quelle da tenere sempre a mente: non prendersi troppo sul serio, ed essere umili. E’ necessario u confronto per avere stimoli e un pizzico di curiosità non deve mai mancare, perché lo spirito d’osservazione diventa una passione, la passione di raccontare ciò di cui sei testimone. E la tua coerenza ti porta anche ad essere credibile, sopratutto per quanto riguarda la cronaca. Con la sua esperienza ci ha messo in guardia dalle difficoltà che potremmo incontrare, nessuno sarà lì per aiutarci, nessuno ci voterà, ma invidierà il nostro successo, piccolo o grande che sia. . La sua testimonianza è stata molto utile e piacevole. E anche il suo nome sarà per la nostra vita molto importante, come uno dei primi maestri di vita, come giornalista dell'anima e con Don Aniello e Valerio Sgobba sarà per noi “pietra d’angolo”.
Ore 19.30 Polignano a Mare (L.go Domenico Modugno)
Incontri con i cantautori
Lorenzo Mannarini (Folkabbestia)
Antonio Da Costa (Autore - Compositore)
"Testi e musica: come è cambiata la parola nel linguaggio musicale delle giovani generazioni"
Nella seconda parte di questa fantastica giornata ci trasferiamo direttamente a Polignano a Mare dinanzi alla statua di Domenica Modugno, il mare e il fumo dal camino delle case ci fanno da cornice. Qui cerchiamo di vendere qualche copia del libro, improvvisandoci imprenditori di successo. Dopo il saluto del Sindaco Angelo Raffaele Bovino accompagnato dal vicesindaco Beatrice De Donato, abbiamo iniziato il laboratorio con i cantatori, Lorenzo Mannarini e Antonio Da Costa. Nonostante due diversi stili di musica, si sono trovati d’accordo su molte cose. Soprattutto Esperienza e Ritmo i concetti attorno a cui ha girato la nostra chiacchierata. Non ci si può improvvisare scrittori di canzoni, con il tempo e con l’esperienza si può riuscire ad ottenere risultati soddisfacenti. Nel frattempo è necessario crearsi un bagaglio culturale molto ampio e a questo bisogno affiancare una grande necessità di trasmettere un messaggio. A differenza degli altri artisti Lorenzo e Antonio ci hanno fatto notare che spesso la figura dell’editore che modifica la tua storia o della casa discografica che cambia la tua canzone a volte può essere una spinta, uno stimolo per far ancora meglio e migliorare. Bisogna comunque rimanere se stessi e trovare la propria modalità espressiva giusta per te. Non bisogna cercare chissà dove un’originalità, basta guardarsi intorno, senza andare troppo lontano, anche solo restando nella tua Terra. Lorenzo è rimasto in Italia nella vastissima tradizione musicale, Antonio invece ha cercato le sue note a Bahia, e nella continua ricerca di nuovi ritmi hanno conciliato questa sera la loro musica e hanno dato vita a un mix bellissimo. Il loro ritmo ha fatto girare Polignano, El ginecólogo del ritmo llegó para gozar¡ Qué la tumbadora es loca!
Grazie,Grazie *inchino*
