Come si scrive un racconto o un testo

E' scontato che da seguire ci sono sicuramente le regole grammaticali, ma per scrivere un racconto non penso ci siano altre regole precise. Ovviamente deve avere l'inizio, lo svolgimento e la fine.
Ma ogni scrittore ha un suo modo di esprimersi e raccontare. Per esempio c'è chi si sofferma molto sui dettagli di ogni piccola cosa, probabilmente per inquadrare bene il lettore. Oppure ci sono quei scrittori che lasciano vagare l'immaginazione per quanto riguarda i dettagli delle cose, e si soffermano di più sulla realtà dei fatti che raccontano.

Sono nuova su questo forum.

Ruby_ ha scritto:

E' scontato che da seguire ci sono sicuramente le regole grammaticali, ma per scrivere un racconto non penso ci siano altre regole precise. Ovviamente deve avere l'inizio, lo svolgimento e la fine.
Ma ogni scrittore ha un suo modo di esprimersi e raccontare. Per esempio c'è chi si sofferma molto sui dettagli di ogni piccola cosa, probabilmente per inquadrare bene il lettore. Oppure ci sono quei scrittori che lasciano vagare l'immaginazione per quanto riguarda i dettagli delle cose, e si soffermano di più sulla realtà dei fatti che raccontano.

Sono nuova su questo forum.

Concorto con te, Ruby! Benvenuta al forum perchè non ti presenti QUIe ci parli un pò di te?

Ruby_ ha scritto:

Per esempio c'è chi si sofferma molto sui dettagli di ogni piccola cosa, probabilmente per inquadrare bene il lettore. Oppure ci sono quei scrittori che lasciano vagare l'immaginazione per quanto riguarda i dettagli delle cose, e si soffermano di più sulla realtà dei fatti che raccontano.

E poi ci sono i malati di mente come me che descrivono assurdi o fatti non reali appositamente trascurando di soffermarsi su molti dettagli, ma solo su 1-2 (massimo) per disorientare chi legge. Cosa che può essere fatta in molti altri modi, ovviamente.

scusate il ritardo nel risp, ma solo ora ho un po di tempo per farlo.
cara Fabrizia spesso quando scrivo la mia musa è la malinconia e sai perchè? nella scrittura mettiamo a nudo noi stessi e così ci emozioniamo rileggendo le nostre pagine. quindi ognuno scrive di quelle emozioni che sente vicine al proprio cuore, io sono un carattere fondamentalmente malinconico, per qst spesso i miei racconti parlano di immagini del passato e di ricordi che mi appartengono. partendo dal presupposto che secondo me bisogna scriveere per se stessi, io scrivo per emozionarmi e LA MALINCONIA è il sentimento che più mi fa riflettere. ho scritto anche per dolore, per rabbia, per amore...ma ora sento in me qst grande malinconia e allora scrivo. sicuramente anche tu hai alcune cose che ti appartengono più di altre e sono pronta a scommetere che di qst cs parli nei tuoi scritti. non dovremmo scrivere di cs che nn c appartengono, altrimenti diventa tutto sterile, però se siamo costretti a farlo allora cerchiamo cmq di farlo al massimo ( vedi i compiti in classe).un abbraccio

Danila ha scritto:

scusate il ritardo nel risp, ma solo ora ho un po di tempo per farlo.
cara Fabrizia spesso quando scrivo la mia musa è la malinconia e sai perchè? nella scrittura mettiamo a nudo noi stessi e così ci emozioniamo rileggendo le nostre pagine. quindi ognuno scrive di quelle emozioni che sente vicine al proprio cuore, io sono un carattere fondamentalmente malinconico, per qst spesso i miei racconti parlano di immagini del passato e di ricordi che mi appartengono. partendo dal presupposto che secondo me bisogna scriveere per se stessi, io scrivo per emozionarmi e LA MALINCONIA è il sentimento che più mi fa riflettere. ho scritto anche per dolore, per rabbia, per amore...ma ora sento in me qst grande malinconia e allora scrivo. sicuramente anche tu hai alcune cose che ti appartengono più di altre e sono pronta a scommetere che di qst cs parli nei tuoi scritti. non dovremmo scrivere di cs che nn c appartengono, altrimenti diventa tutto sterile, però se siamo costretti a farlo allora cerchiamo cmq di farlo al massimo ( vedi i compiti in classe).un abbraccio

Perfetto! Ho capito e condivido il tuo pensiero

Mi infilo anch'io nella discussione,che ormai sto diventando un rompiballe provetto - qualcuno ha una penna? Firmo autografi - e mi piace veramente vedere le vostre risposte...saltano dal "banale" (tutto fuorchè offensivo) al "iosonocosìebbasta!" xD

Personalmente,come si scrive un racconto...si sente una cosa,si legge,si pensa,si elabora...poi si inizia a scrivere? ...Cosa? Oh,poi quando vi fermate e rileggete quello che avete scritto,vi verranno in mente tutti i punti della storia che avete messo (un po' tipo lo stato di trance che sicuramente tutti voi assumete - me compreso xD - mentre scrivete)... scrivere,come suonare o cantare o dipingere o correre o saltare...sono tutte cose completamente emotive (avete mai provato a correre mentre siete tristi? Vi stancate subito anche se dovete farlo!) e che lasciano sul foglio,elettronico o meno (anche se,come per la cara black star - scusa la confidenza,ma trovo persone con le mie idee e le considero subito care xD - io preferisco il pc perchè taglio,cancello,chiudo,rifaccio...credo i dottori chiamino questa malattia "schizofrenia" xD) dei sentimenti che in quel momento avevamo.
Ho scritto per molto tempo solo durante i momenti di malinconia...ora ho scoperto che in realtà è una condizione mentale: se sono malinconico,so di poter scrivere,e mi concentro di più su cosa scrivo! In realtà,basta sfidare il foglio per un paio di secondi,concentrandovi su quante cose bisogna dire a questa gentaccia che gira al giorno d'oggi,con le orecchie piene di pubblicità pseudo-filosofiche e film moralisti poco morali...
Voi,io,la categoria "artisti et affini" (perchè,anche se poco,lo siamo tutti) hanno ricevuto un "dono" da coltivare - o già,involontariamente,coltivato - che è quello di spiegare agli "adulti" (mi piace definire così le persone che prendono le cose dalla parte dei calcoli e dalla parte materialista delle cose...scusate,è un difetto lasciatomi da un piccolo principe molto famoso) quali sono le cose che contano nella vita: i sentimenti,la felicità,la soddisfazione di sè stessi.

Altro papiro,accidenti... devo smetterla! Scusatemi!

Ukeboy ha scritto:

Mi infilo anch'io nella discussione,che ormai sto diventando un rompiballe provetto - qualcuno ha una penna? Firmo autografi - e mi piace veramente vedere le vostre risposte...saltano dal "banale" (tutto fuorchè offensivo) al "iosonocosìebbasta!" xD

Personalmente,come si scrive un racconto...si sente una cosa,si legge,si pensa,si elabora...poi si inizia a scrivere? ...Cosa? Oh,poi quando vi fermate e rileggete quello che avete scritto,vi verranno in mente tutti i punti della storia che avete messo (un po' tipo lo stato di trance che sicuramente tutti voi assumete - me compreso xD - mentre scrivete)... scrivere,come suonare o cantare o dipingere o correre o saltare...sono tutte cose completamente emotive (avete mai provato a correre mentre siete tristi? Vi stancate subito anche se dovete farlo!) e che lasciano sul foglio,elettronico o meno (anche se,come per la cara black star - scusa la confidenza,ma trovo persone con le mie idee e le considero subito care xD - io preferisco il pc perchè taglio,cancello,chiudo,rifaccio...credo i dottori chiamino questa malattia "schizofrenia" xD) dei sentimenti che in quel momento avevamo.
Ho scritto per molto tempo solo durante i momenti di malinconia...ora ho scoperto che in realtà è una condizione mentale: se sono malinconico,so di poter scrivere,e mi concentro di più su cosa scrivo! In realtà,basta sfidare il foglio per un paio di secondi,concentrandovi su quante cose bisogna dire a questa gentaccia che gira al giorno d'oggi,con le orecchie piene di pubblicità pseudo-filosofiche e film moralisti poco morali...
Voi,io,la categoria "artisti et affini" (perchè,anche se poco,lo siamo tutti) hanno ricevuto un "dono" da coltivare - o già,involontariamente,coltivato - che è quello di spiegare agli "adulti" (mi piace definire così le persone che prendono le cose dalla parte dei calcoli e dalla parte materialista delle cose...scusate,è un difetto lasciatomi da un piccolo principe molto famoso) quali sono le cose che contano nella vita: i sentimenti,la felicità,la soddisfazione di sè stessi.

Altro papiro,accidenti... devo smetterla! Scusatemi!

confidenza accettata, sono d'accordo con te xD e non scusarti per i post chilometri che mi piace un sacco leggere quello che pensate U__U ora che ci penso su è proprio vero, anche per correre c'entra l'emotività! insomma c'entra dappertutto xD

Feldia ha scritto:

Con questa nota provo a riepilogare quello che ci siamo detti finora in questa discussione e a evidenziare le questioni ancora aperte in modo che tutti (primi e nuovi iscritti) possiamo orientarci tra i vari discorsi e continuare a partecipare ancora produttivamente.

SINTESI
La discussione su "Come si costruisce un racconto" è partita dalle domande "Cos'è un racconto? Come si scrive un racconto? Esistono regole che tutti devono rispettare oppure ciascuno può seguire delle norme personali?" ed è emerso che:
- per scrivere creativamente è necessario raccontare le esperienze che ciascuno di noi vive dando pieno spazio alle emozioni e sentimenti. Le regole sono secondarie rispetto all'espressione dei sentimenti
- le regole più importanti sono quelle grammaticali, le altre regole sono implicite e spesso le usiamo inconsapevolmente
- bisogna scrivere un testo con criteri di coerenza e rispetto verso il lettore;
- le parole esprimono un fascino che non viene mai valutato in maniera oggettiva;
- spesso scrivere (soprattutto a scuola) porta ad una sorta di "ansia da foglio" bianco, per molti altri, invece, è una medicina per stare bene ed essere autori della "propria storia";
- la scrittura può essere anche uno strumento di provocazione e di confronto con gli altri;
- la scrittura può essere uno strumento per esprimere emozioni vere e comuni, per dare spazio all'espressione del proprio sé e dei propri umori

QUESTIONI APERTE
Ci sono questioni ancora irrisolte sulle quali vi invito a discutere e dire la vostra, in modo da delineare risposte e possibili soluzioni:
- computer si, computer no. Qualcuno preferisce scrivere al computer, qualcun altro ha bisogno di carta e penna: cosa ne pensano gli altri?
- in camera o sul pullman. Qualcuno preferisce scrivere nell'intimità della propria camera, qualcun altro riesce a scrivere ovunque. Gli altri?
- Danila, Fabrizia ti pone una domanda: "Non ho capito una cosa: quindi la malinconia è la leva che ti permette di ispirati? Riesci a scrivere solo quando sei triste?". Danila, cosa ne pensi? E gli altri?
- molti esprimono la necessità di modificare il proprio testo una volta che, scritto, lo si rilegge. Secondo me è una cosa molto comune anche agli artisti più famosi, voi cosa ne pensate?
- le regole... solo grammatica e rispetto? Qualcuno di voi parlava anche di figure retoriche e sintassi. Proviamo a definirne in maniera più specifica i criteri?

Rispondo alle questioni aperte.
- Io preferisco scrivere al pc. Prima di tutto perchè così non ho il problema di dover ricopiare tutto (e non è solo un fatto di pigrizia: trascrivere un mio testo me lo rende ODIOSO, e avrei voglia di bruciarlo). Inoltre per me è la videoscrittura diventa quasi una necessità se consideriamo il fatto che ho una calligrafia illeggibile...non la capisco io stessa a volte. xD Per farvi capire, i professori non ci leggono e quindi spesso mi fanno addirittura ricopiare i compiti in classe in stampatello. E se si tratta di un compito per casa, sono loro i primi a raccomandarmi di portarglieli stampati dal pc. xD E poi sono anche molto disordinata, quindi spesso non riesco a cogliere il senso di quello che scrivo se lo faccio a mano...
- Io scrivo ovunque. Ovunque. Non importa il posto, ma il momento. L'ispirazione.
- Oddio, per me è esattamente il contrario. Se sono triste non riesco a pensare neanche lontanamente di mettermi a scrivere. Ci riesco solo quando sono felice. In particolare in quei momenti di vera e propria euforia, quel tipo di euforia che viene dallo stomaco e ti fa sentire un po' fuori di te. Ah, altra cosa. Non riesco a scrivere se sono innamorata o roba del genere (per la verità non riesco a fare niente di costruttivo se sono innamorata o roba del genere xD).
- Normalmente scrivo di getto, e una volta scritto mi dà anche fastidio cambiare. Cambio solo le parole che magari mi sono uscite male nella fretta di mettere giù un pensiero appena nato di cui temo la fuga. Tuttavia, se rileggo una cosa che ho scritto da tanto tempo è possibile che io cancelli tutto. Ma questo non tanto per colpa del testo in sé, quanto perché non mi ritrovo più nel contenuto di che ho scritto o nel mio - ormai già evoluto in qualcos'altro - modo di scriverlo (come direbbe Pirandello, non siamo mai gli stessi che eravamo ieri).
- Le figure retoriche. Non sono (o almeno non dovrebbero essere, secondo me) una convenzione sulla quale la gente si basa per scrivere, ma una convenzione nata per 'classificare' delle strutture artistiche che si trovano comunemente nei vari testi (poetici e non). Per analizzare, insomma. In ogni caso, secondo me dovrebbero essere una cosa spontanea. Se le hai studiate magari mentre scrivi ti accorgi di averne utilizzata una, ma lo fai inconsciamente, non è calcolato, è solo la ricerca del bello che ti porta a farlo senza che tu te ne avveda. Perlomeno, per me è così.
(Metto il font piccolo per dissimulare il fatto che ho scritto la Divina Commedia parte seconda...[sèh, magari.])

Molto interessanti le cose che scrivete... cosa ne pensano gli altri? Come rispondere ulteriormente alle questioni aperte (anche con post chilometrici)?

Personalmente non credo esistano molte regole per scrivere un racconto.
Penso che una grammatica corretta ed uno stile scorrevole siano fondamentali, inoltre, ed è qui che inizia il difficile almeno per me, è imporante dare spessore e carattere ai propri personaggi.
Tutto ovviamente contornato da inventiva, tanta, tanta inventiva
Eh sì, scrivere non è proprio la cosa più semplice del mondo, ma a noi piace proprio per questo, vero?

Ciao ,sono nuova!!!! Alle superiori io ho trovato una prof molto aperta per quanto riguarda lo stile personale e sono stata molto fortunata. Da molti miei compagni i suoi temi sono considerati noiosi e brutti , ma solo perchè bisogna studiare! A me piacciono perchè fanno davvero riflettere su ciò che abbiamo letto o scritto in classe ed è grazie a questi temi che ho ripreso a scrivere e che ho deciso di partecipare al concorso!
Un ultima cosa: per me le parole sono uno dei pochi mezzi che ci permettono si essere immortali, perchè può morire il nostro corpo , ma se le nostre parole hanno significato qualcosa rimarrano per sempre nel cuore delle persone. Un bacio

Alice R ha scritto:

[...]
Un ultima cosa: per me le parole sono uno dei pochi mezzi che ci permettono si essere immortali, perchè può morire il nostro corpo , ma se le nostre parole hanno significato qualcosa rimarrano per sempre nel cuore delle persone. Un bacio

SI'!

" Sono un uomo soddisfatto del mio lavoro perché il mio sogno adolescenziale si è avverato...quindi, non posso che essere fortemente motivato nel fare quello che da anni faccio ogni giorno..."

Vi aspetto domani alle ore 16.00 in chat ...

mino grassi

domanda...
secondo voi è fondamentale che nel racconto che verrà inviato, ci sia una vera e propria storia... intendo con un' introduzione, svolgimento e conclusione?
oppure potrebbe andare bene anche un brano scritto come una sorta di riflessione...(in questo caso sulla vita della protagonista...)
io ho finito da poco di scrivere il racconto... ma ora mi stanno venendo tutti questi dubbi sul fatto che non possa andar bene...
voi che ne dite???

(spero di essermi spiegata... )

*Giulietta* ha scritto:

domanda...
secondo voi è fondamentale che nel racconto che verrà inviato, ci sia una vera e propria storia... intendo con un' introduzione, svolgimento e conclusione?
oppure potrebbe andare bene anche un brano scritto come una sorta di riflessione...(in questo caso sulla vita della protagonista...)
io ho finito da poco di scrivere il racconto... ma ora mi stanno venendo tutti questi dubbi sul fatto che non possa andar bene...
voi che ne dite???

(spero di essermi spiegata... )

don't worry............penso possa andar bene

*Giulietta* ha scritto:

domanda...
secondo voi è fondamentale che nel racconto che verrà inviato, ci sia una vera e propria storia... intendo con un' introduzione, svolgimento e conclusione?
oppure potrebbe andare bene anche un brano scritto come una sorta di riflessione...(in questo caso sulla vita della protagonista...)
io ho finito da poco di scrivere il racconto... ma ora mi stanno venendo tutti questi dubbi sul fatto che non possa andar bene...
voi che ne dite???

(spero di essermi spiegata... )

Ciao Giulietta, come mai ti vengono questi dubbi?

Alice R ha scritto:

Ciao ,sono nuova!!!! Alle superiori io ho trovato una prof molto aperta per quanto riguarda lo stile personale e sono stata molto fortunata. Da molti miei compagni i suoi temi sono considerati noiosi e brutti , ma solo perchè bisogna studiare! A me piacciono perchè fanno davvero riflettere su ciò che abbiamo letto o scritto in classe ed è grazie a questi temi che ho ripreso a scrivere e che ho deciso di partecipare al concorso!
Un ultima cosa: per me le parole sono uno dei pochi mezzi che ci permettono si essere immortali, perchè può morire il nostro corpo , ma se le nostre parole hanno significato qualcosa rimarrano per sempre nel cuore delle persone. Un bacio

anche la mia prof è cosi'

Feldia ha scritto:

*Giulietta* ha scritto:

domanda...
secondo voi è fondamentale che nel racconto che verrà inviato, ci sia una vera e propria storia... intendo con un' introduzione, svolgimento e conclusione?
oppure potrebbe andare bene anche un brano scritto come una sorta di riflessione...(in questo caso sulla vita della protagonista...)
io ho finito da poco di scrivere il racconto... ma ora mi stanno venendo tutti questi dubbi sul fatto che non possa andar bene...
voi che ne dite???

(spero di essermi spiegata... )

Ciao Giulietta, come mai ti vengono questi dubbi?

in realtà non lo so neanche io... quello che ho scritto mi piace però dato che si tratta di una specie di lettera in cui la protagonista si racconta mi è venuto il dubbio che non rientrasse nei canoni di un "racconto"...
e poi sono insicura di natura...xD

*Giulietta* ha scritto:

Feldia ha scritto:

*Giulietta* ha scritto:

domanda...
secondo voi è fondamentale che nel racconto che verrà inviato, ci sia una vera e propria storia... intendo con un' introduzione, svolgimento e conclusione?
oppure potrebbe andare bene anche un brano scritto come una sorta di riflessione...(in questo caso sulla vita della protagonista...)
io ho finito da poco di scrivere il racconto... ma ora mi stanno venendo tutti questi dubbi sul fatto che non possa andar bene...
voi che ne dite???

(spero di essermi spiegata... )

Ciao Giulietta, come mai ti vengono questi dubbi?

in realtà non lo so neanche io... quello che ho scritto mi piace però dato che si tratta di una specie di lettera in cui la protagonista si racconta mi è venuto il dubbio che non rientrasse nei canoni di un "racconto"...
e poi sono insicura di natura...xD

Non ricordo se in questa o in altre discussioni, comunque da qualche parte si è parlato proprio del fatto che tutti gli scrittori, una volta prodotto un testo, hanno la necessità-voglia di modificarlo. Secondo me hai la sindrome dello scrittore comune Non ti preoccupare troppo. Se il testo ti convince ed è scritto in maniera grammaticalmente corretta lascia che continui a convincerti. In alternativa, ti suggerisco di aspettare che tutti insieme (da domani) cominciamo a valutare concretamente qualche testo (hai letto questo avviso nella discussione col director?). In questo modo, potrai renderti meglio conto dei criteri di valutazione. Ok?

Feldia ha scritto:

*Giulietta* ha scritto:

Feldia ha scritto:

*Giulietta* ha scritto:

domanda...
secondo voi è fondamentale che nel racconto che verrà inviato, ci sia una vera e propria storia... intendo con un' introduzione, svolgimento e conclusione?
oppure potrebbe andare bene anche un brano scritto come una sorta di riflessione...(in questo caso sulla vita della protagonista...)
io ho finito da poco di scrivere il racconto... ma ora mi stanno venendo tutti questi dubbi sul fatto che non possa andar bene...
voi che ne dite???

(spero di essermi spiegata... )

Ciao Giulietta, come mai ti vengono questi dubbi?

in realtà non lo so neanche io... quello che ho scritto mi piace però dato che si tratta di una specie di lettera in cui la protagonista si racconta mi è venuto il dubbio che non rientrasse nei canoni di un "racconto"...
e poi sono insicura di natura...xD

Non ricordo se in questa o in altre discussioni, comunque da qualche parte si è parlato proprio del fatto che tutti gli scrittori, una volta prodotto un testo, hanno la necessità-voglia di modificarlo. Secondo me hai la sindrome dello scrittore comune Non ti preoccupare troppo. Se il testo ti convince ed è scritto in maniera grammaticalmente corretta lascia che continui a convincerti. In alternativa, ti suggerisco di aspettare che tutti insieme (da domani) cominciamo a valutare concretamente qualche testo (hai letto questo avviso nella discussione col director?). In questo modo, potrai renderti meglio conto dei criteri di valutazione. Ok?

grazie mille!!!

Nella discussione "Valutarsi per migliorarsi"--> "Regole per valutare" trovate esempi di abstract e poesie da valutare. Domani il racconto... venite a sperimentarvi lì nella valutazione?

Vorrei rispondere a qualche domanda irrisolta posta da Feldia: ^_^'
Io personalmente quando scrivo ho bisogno di sentire il rumore del foglio di carta sotto la penna o la matita, perché ciò mi dà un'ulteriore ispirazione. Inoltre ho assoluto bisogno di essere sola, meglio mentre ascolto musica nell'MP3, perché ciò mi aiuta ad uscire dalla realtà di questo mondo per viaggiare lontano con la fantasia.
Molte volte scrivo per sfogarmi, per eliminare la tristezza; purtroppo questo mi sembra uno svantaggio perché certe volte il mio lavoro finale risulta contenere tutta la tristezza della quale mi sono liberata!!!

lilysol ha scritto:

Personalmente non credo esistano molte regole per scrivere un racconto.
Penso che una grammatica corretta ed uno stile scorrevole siano fondamentali, inoltre, ed è qui che inizia il difficile almeno per me, è imporante dare spessore e carattere ai propri personaggi.
Tutto ovviamente contornato da inventiva, tanta, tanta inventiva
Eh sì, scrivere non è proprio la cosa più semplice del mondo, ma a noi piace proprio per questo, vero?

Sono d'accordo, per me scrivere alcune volte diventa una vera e propria sfida con me stessa! Cerco sempre di superare i miei limiti trovandone ogni giorno degli altri nuovi...

Io DEVO scrivere al pc, ho una panoramica generale sullo scritto e soprattutto trovo estremamente più divertente leggere le cose sciocche che scrivo

Dovete sapere che io scrivo solo cose sciocche perché mentre scrivo devo ridere

Vittorio ha scritto:

Come si scrive un racconto? Beh, credo che per scrivere un racconto non ci siano regole particolari, l'importante è scrivere quello che si prova, quello che dentro si sente; ci sono racconti autobiografici ed altri di pura fantasia, ma comunque sia, si scrive per trasmettere delle emozioni ad ogni ipotetico lettore; penso che, nel momento in cui si auto-impongono delle regole da seguire, non si tratti più di un racconto, ma di una costruzione "forzata"...la scrittura è bella, perchè è libera, vola sopra ogni pregiudizio e falsità...
(ovviamente sempre rispettando le regole del buon senso)

Vittorio

Vittorio condivido appieno la descrizione che fai del racconto! Penso anche io come te che il racconto sia un mezzo per trasmettere le propire emozioni, ma penso che addiruttura aiuti a "liberarsi" delle emozioni troppo opprimenti...